Secondo la procura avrebbero reso false testimonianze in un altro precedente processo relativo a false piste investigative sulla strage di via d'Amelio
Ci sarà un nuovo processo per il depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio del 1992 a Palermo in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Come chiesto dal pubblico ministero, infatti, il gup del tribunale di Caltanissetta ha rinviato a giudizio i quattro poliziotti Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli. I quattro sono accusati del reato di depistaggio per aver reso false testimonianze nelle loro deposizioni in un altro precedente processo che aveva riguardato funzionari e dirigenti della polizia della squadra Falcone e Borsellino che indagava sulle stragi: in quel procedimento, conclusosi per prescrizione in secondo grado nel giugno 2024, i tre funzionari Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo erano imputati di calunnia per aver costruito false piste investigative. Di Gangi, Maniscaldi, Tedesco e Zerilli erano stati sentiti come testimoni in quel processo, e secondo i pm avrebbero detto il falso in aula.
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