L'operazione della Dda di Catanzaro

Avrebbero favoritola latitanza del boss ‘ndranghetista Leonardo Abbruzzese.  Per questo motivo 15 persone  sono state arrestate questa mattina nell’ambito di un’operazione condotta nelle province di Cosenza e Bari, dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cosenza e della Compagnia di Cassano all’Ionio. Le accuse vanno dal favoreggiamento personale aggravato dalla finalità di agevolazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione aggravata dalle modalità mafiose.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e scaturisce dall’ampia attività di indagine coordinata dalla Dda catanzarese. In particolare dalle indagini è emerso che Abruzzese sarebbe stato trasferito, nell’ottobre del 2023, dal comune di Spezzano Albanese alla città di Bari a bordo di un’ambulanza riconducibile ad un’associazione del cosentino e condotta da un volontario di soccorso, in modo da eludere più agevolmente eventuali controlli di polizia durante il tragitto.

Le indagini hanno consentito altresì di ricostruire, sempre sul piano della gravità indiziaria, l‘esistenza di un’associazione finalizzata allo spaccio di cocaina ed eroina, operante nei comuni di Spezzano Albanese e Terranova da Sibari. Sono state, ricostruite, inoltre, un’estorsione ed una tentata estorsione aggravate dal metodo mafioso,che sarebbero state realizzate rispettivamente, ai danni di un assuntore di stupefacenti, affinché saldasse un debito pari a 25.000 euro circa contratto per pregressi acquisti di droga, e nei confronti di un imprenditore agricolo per recuperare da quest’ultimo non meglio specificati crediti.

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