“Il Premio Vergani è un’istituzione a Milano ma sta acquisendo scenari sempre più importanti anche a livello nazionale. Premia il giornalismo di cronaca e premia tutti i colleghi che sono sul campo. Non premiamo i direttori, grandi nomi e cerchiamo anche di dare un piccolo monte premi ad alcuni di questi colleghi che fanno fatica perché come si sa notoriamente il giornalismo non è più una casta di signori ma è un comparto in grande difficoltà nel cercare di informare il cittadino”. Così il presidente dei cronisti lombardi, Fabrizio Cassinelli a margine della premiazione del premio Vergani che si è tenuta nella sala Barozzi dell’istituto dei ciechi di Milano. “Non parlerò dei nomi però abbiamo premiato inchieste importantissime sull’ambiente, su casi di cronaca importanti come Olindo e Rosa, abbiamo premiato anche soprattutto chi informava il cittadino anche nelle province, perché la realtà locale dell’informazione è quasi più importante di quella nazionale”, ha proseguito Cassinelli: “Il giornalismo è sempre vivo ma rischia sempre di più di essere espulso dal circuito dell’informazione, ciononostante c’è grande vivacità nel mondo del giornalismo e grande competenza, bisogna dare uno sbocco a queste persone sui media”.
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