Le parole di un ex detenuto palestinese: "Torturato con scosse elettriche"
“Giulio era ammanettato con le mani dietro alla schiena, con gli occhi bendati. Era a circa 5 metri da me. Indossava una maglietta bianca, pantalone larghi e blu scuro. In seguito l’ho rivisto che usciva dall’interrogatorio, sfinito dalle torture”. Così un ex detenuto palestinese in un video trasmesso da Al Jazeera, proiettato oggi in aula Occorsio nel corso del processo per la morte di Giulio Regeni ritrovato cadavere nel 2016 in Egitto.
Giulio torturato con scosse elettriche
“Due carcerieri” portavano Giulio “a spalla verso le celle. Non era nudo, indossava degli abiti. Ho visto un altro detenuto con la schiena blu per i segni di tortura”, ha raccontato l’ex detenuto che ha poi spiegato che il ricercatore friulano venne interrogato nella prigione e i torturatori gli chiedevano insistentemente: “Giulio dove hai imparato a superare le tecniche per affrontare l’interrogatorio?. Ricordo più volte questa domanda ripetuta in dialetto egiziano o in arabo. Non so se Giulio ha risposto o meno. Insistevano molto su questo punto, erano nervosi. Usavano la scossa elettrica e lo torturavano con la corrente”.
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