(LaPresse) “La prigione e la galera non sono la soluzione ai problemi storici, con tutto il rispetto per le vittime, ma 50 anni dopo per me non è giustizia ma vendetta. Oggi è stato definitivamente revocato il mandato d’arresto e qualsiasi ordine di carcerazione. Ventura, che era dal 1981 era andato in Francia per un episodio accaduto il 14 maggio 1977 dove per altro non era nemmeno tra quelli che avevano sparato, potrà finalmente tornare in Italia”. Lo ha detto Davide Steccanella, legale dell’ex terrorista delle Formazioni Comuniste Combattenti, Raffaele Ventura, condannato per concorso morale nell’omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra nella sparatoria di via De Amicis del 14 maggio 1977 a Milano. Ventura faceva parte dei 10 ex terroristi arrestati nell’ambito dell’operazione “Ombre rosse” nell’aprile 2021 e a cui la Francia aveva negato l’estradizione. “Questa cosa varrà solo per lui -continua Steccanella- purtroppo per gli altri credo non ci sia niente da fare. Io come avvocato provo, al contrario di altri miei colleghi, intima gioia quando riesco a liberare gli imputati non quando non respirano. Soprattutto credo l’Italia dovrebbe fare i conti con un periodo di storia che ha riguardato non solo l’Italia ma il mondo, Ventura è stato uno dei tanti, forse questo è un primo passo”.
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