Il report del Ministero dell'Interno. Aumentano casi di revenge porn e maltrattamenti in famiglia, in calo del 2% le lesioni al viso

Nel primo semestre 2024 si registra un trend in crescita per le violenze sessuali, che aumentano dell’8%, passando dai 2.991 episodi del primo semestre 2023 ai 3.229 dell’analogo periodo del 2024. Anche in questo caso, disaggregando i dati per genere della vittima, continuano a risultare largamente predominanti le vittime femminili che nella fattispecie raggiungono l’incidenza più elevata nell’ambito dei reati spia, con il 91% in entrambi i semestri a confronto. È quanto si legge nel report “Il pregiudizio e la violenza contro le donne” del Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica sicurezza, Direzione centrale della Polizia criminale, servizio analisi criminale. Di queste, nei primi sei mesi del 2024, il 28% risulta minorenne e il 77% di cittadinanza italiana

Relativamente al reato di atti persecutori nel primo semestre 2024 si registra un incremento del 6% dei delitti commessi, che sono stati 9.914 a fronte dei 9.359 dell’analogo intervallo temporale del 2023. L’incidenza delle vittime donne si attesta al 74% in entrambi i periodi. In particolare, nel primo semestre 2024, il 95% delle vittime di genere femminile (74% del totale delle vittime) è rappresentato da donne maggiorenni e l’89% da donne di cittadinanza italiana. 

Revenge porn

Relativamente ai casi di revenge porn, nel primo semestre del 2024 si registra un incremento dei delitti commessi pari al 22% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una forte preponderanza delle vittime di genere femminile che mostrano un’incidenza del 68%, in aumento rispetto al 62% registrato nel primo semestre 2023. 

Maltrattamenti in famiglia

Nel caso del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, i dati dei primi sei mesi del 2024 evidenziano un incremento rispetto allo stesso arco temporale dell’anno precedente, passando da 11.808 casi registrati nel primo semestre 2023 a 13.541 episodi (+15%),mentre l’incidenza delle vittime di genere femminile resta costante (81%) in entrambi i periodi. Per ciò che attiene alle vittime, quelle di genere femminile risultano di gran lunga le più colpite, facendo registrare un valore pari all’81% del totale; di queste, nel primo semestre 2024, il 93% risulta maggiorenne e il 77% di cittadinanza italiana. 

Costrizione al matrimonio

Nel primo semestre 2024 la costrizione o induzione al matrimonio registra un significativo incremento, pari al 67% rispetto all’analogo intervallo dell’anno precedente. Un aumento che può essere interpretato anche sotto il profilo del fisiologico processo di progressiva applicazione della nuova norma, basata su una crescente consapevolezza delle vittime che denunciano maggiormente. 

Lesioni al viso 

Nei primi sei mesi del 2024 si evidenzia un decremento pari al 2% dei delitti connessi alle lesioni permanenti al viso, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. L’incidenza delle vittime di genere femminile, pur attestandosi, per i suddetti motivi, al 26%, mostra tuttavia un aumento rispetto allo stesso periodo del 2023, quando aveva fatto registrare il 13%. Le vittime donne, tutte maggiorenni, risultano per il 56% di cittadinanza italiana.

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