E sul "progetto Albania" dice: "Stiamo finendo uno studio giuridico"

Il presidente della Cei , cardinale Matteo Zuppi, è intervenuto parlando di guerra in Medioriente, di Donald Trump,  di autonomia e di migranti alla presentazione del Rapporto Svimez, svoltosi stamani a Roma.

Sul presidente americano eletto, e sulla possibilità che possa contribuire a ritrovare la pace tra Israele e Palestina, Zuppi ha detto: “La speranza sulla promessa di Trump sulla fine della guerra Ucraina? Se lui porta un intervento innovativo, certo. Lui non può fare da solo, serve la consapevolezza che non se ne esce da soli. Speriamo che con la sua direzione spinga nella direzione giusta. La pace arriva sempre troppo tardi, è una tragedia. È indispensabile trovare il modo per chiudere il conflitto”.

Zuppi: “Sull’Autonomia lavoriamo insieme perché tutti abbiano l’eccellenza”

Per quanto riguarda l’autonomia differenziata, il presidente della Cei non ha negato le sue perplessità: “C’è stato anche un problema sull’autonomia differenziata. Le chiese del Meridione avevano cominciato a sparare contro l’autonomia differenziata – ha detto -. Il nodo è pensarci insieme. Abbiamo fatto un documento. L’unica preoccupazione era fare un documento unitario. Dobbiamo uscire dalla rissa”. “La Chiesa mette al centro la persona per l’eguaglianza”, ha aggiunto Zuppi, che in merito alla sanità ha sottolineato come sia decisivo “garantire a tutti l’eccellenza”.

Zuppi: “Sul ‘progetto Albania’ stiamo finendo studio giuridico”

Infine il cardinale ha affrontato anche il tema legato all’accoglienza dei migranti, e in particolare al “Progetto Albania”. “Quando si esternalizza non si riesce a risolvere i problemi in casa – ha detto -. Stiamo finendo uno studio giuridico. Spero di lavorare insieme”. “Il racconto sull’immigrazione può cambiare aprendo gli occhi, guardando avanti, ascoltando gli industriali. Com’è possibile che ancora dobbiamo alzare i muri? Chi accoglie ha futuro. Non possiamo accettare ancora la morte di bambini in mare”, ha aggiunto Zuppi.

Il Papa ha ricevuto il segretario di Stato Usa Blinken

Papa Francesco intanto questa mattina ha ricevuto in udienza il segretario di Stato degli Stati Uniti, Anthony J. Blinken. Lo fa sapere la sala stampa della Santa Sede in un bollettino. Oltre a Blinken, il Papa stamattina ha ricevuto in udienza anche mons. Marie Fabien Raharilamboniaina, vescovo di Morondava, in Madagascar.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata