I Carabinieri forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti di 16 soggetti e di 6 aziende a vario titolo responsabili di aver partecipato ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. Le operazioni si sono svolte prevalentemente ad Alcamo, ma hanno investito anche la Provincia di Palermo con obiettivi anche nei Comuni di Borgetto, San Giuseppe Jato, Partinico, Bagheria nonché a Palermo. Le indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un sodalizio criminale operante nel settore della raccolta, trasporto, gestione, recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. I rifiuti venivano conferiti presso gli impianti sotto indagine sia da soggetti privati, sia da ditte non autorizzate alla raccolta e al trasporto. In seguito, senza alcun tipo di trattamento, venivano miscelati tra loro per poi essere ceduti, a titolo oneroso, come rifiuti ferrosi non pericolosi. La quantità di rifiuti oggetto di traffico, per il solo periodo di indagini, è stimata in oltre 3.000 tonnellate, per un ingiusto profitto quantificato in oltre 300.000 euro.