Sciopero generale 29 novembre, a Torino scontri tra antagonisti e polizia

I manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro le forze dell'ordine poi hanno tentato di fare irruzione nella stazione

Durante la manifestazione regionale contro la manovra a Torino, sotto la prefettura, uno spezzone del corteo, formato da circa 200 studenti, si è avvicinato, lanciando uova e fumogeni contro le forze dell’ordine. Il corteo ora prosegue per le vie del centro. 

Un gruppo di manifestanti, appartenente allo “spezzone sociale” che tradizionalmente compone i tornei torinesi, ha tentato di rompere il cordone delle forze dell’ordine per fare irruzione nella stazione Torino Porta Nuova: i manifestanti si sono staccati dal corteo principale dello sciopero in corso in città, deviando dal percorso e si sono diretti verso la stazione.

Il tentativo di irrompere all’interno ha determinato azioni di contenimento e respingimento da parte delle forze dell’ordine, anche con manganellate. 

Occupati i binari della stazione di Torino Porta Susa.

Bruciate foto Meloni, Salvini e Crosetto

A Torino, i manifestanti hanno bruciato foto della premier Giorgia Meloni e dei ministri Guido Crosetto e Matteo Salvini. I manifestanti, uno spezzone che si è staccato dal corteo principale per lo sciopero, hanno dato fuoco alle immagini dei politici chiedendo le loro dimissioni. Un gruppo di loro ha inoltre occupato i binari della stazione Porta Susa.

Manifestanti occupano binari Torino Porta Susa

A Torino un gruppo di manifestanti dello spezzone del corteo degli studenti, circa 200, hanno occupato la stazione di Porta Susa, portandosi sui binari, dopo essere arrivati in metropolitana da Porta Nuova. I manifestanti avevano provato anche entrare nello scalo ferroviario di Porta Nuova ma, dopo alcuni contatti con le forze dell’ordine, erano stati respinti.

Piantedosi: “A Torino clima pesante e frange estreme”

“Oggi a Torino le stesse bandiere sventolate in nome della pace sono state scagliate contro gli operatori di polizia. Un clima pesante alimentato da frange estreme che si organizzano con il solo scopo di attaccare chi opera per garantire il diritto di manifestare le proprie idee. In una giornata complicata come questa, voglio ancora una volta ringraziare tutte le Forze di polizia che hanno saputo gestire con equilibrio e professionalità le molteplici manifestazioni e i momenti di criticità”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.