Il 19enne egiziano deceduto in un incidente stradale a Milano, al termine di un inseguimento con le forze dell'ordine durato 8 chilometri

Un ‘impatto’ fra lo scooter e l’auto dei carabinieri. È quanto avrebbe dichiarato al pm di Milano, Marco Cirigliano, un testimone dell’incidente stradale in cui la notte fra il 23 e il 24 novembre ha perso la vita Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto al termine di un inseguimento con le forze dell’ordine durato 8 chilometri.

Il giovane testimone avrebbe confermato l’urto fra la moto su cui viaggiava Elgaml e l’altro 22enne, finito in ospedale, e la gazzella del Nucleo radiomobile guidata da un vice brigadiere che è indagato per omicidio stradale in concorso

Rinviato interrogatorio 22enne che guidava scooter 

È stato rinviato per legittimo impedimento l’interrogatorio previsto per oggi pomeriggio del 22enne tunisino Fares Bouzidi, il giovane alla guida dello scooter su cui ha perso la vita Ramy Elgaml la notte fra il 23 e il 24 novembre inseguito dai carabinieri in via Ripamonti all’angolo con via Quaranta a Milano. Il giovane, assistito dall’avvocata Debora Piazza, dimesso ieri dall’ospedale dove era finito in coma e sottoposto agli arresti domiciliari, non è nelle condizioni medico-sanitarie per sostenere l’esame davanti alla gup Marta Pollicino.

Si tratterebbe della prima ricostruzione fornita da uno dei protagonisti della nottata che ha dato il via alle proteste del quartiere Corvetto di Milano. L’interrogatorio di garanzia è stato rinviato a data da destinarsi. 

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