I detenuti la chiamavano "Collina", perché era solita fare l'arbitro di calcetto nelle ore d'aria delle carceri
C’è anche una religiosa, suor Anna Donelli, tra i 25 arrestati nel blitz di Polizia di Stato e Gdf, coordinati dalla Dda di Brescia, per associazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista operativa nel bresciano e dedita alla commissione di estorsioni, traffico di armi e droga. La suora, posta ai domiciliari, sarebbe stata “a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere“.
Chi è suor Anna Donelli
Secondo le due ordinanze il sodale Vincenzo Iaria, “durante la sua detenzione in carcere avrebbe mantenuto rapporti con l’organizzazione “ricevendo e trasmettendo ‘ambasciate’ per il tramite di suor Anna Donelli a disposizione del sodalizio per garantire il collegamento con i sodali detenuti in carcere”. La religiosa, in particolare avrebbe concorso nelle attività dell’associazione mafiosa “mettendo in modo continuativo a disposizione degli esponenti anche apicali di detto sodalizio”, in particolare dei capi Stefano Terzo e Francesco Tripodi, “la propria opera di assistente spirituale all`interno delle case circondariali e di reclusione per veicolare messaggi tra gli appartenenti all’organizzazione criminale ed i soggetti detenuti in carcere partecipi o comunque contigui al sodalizio”.
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