Luca Lucci, arrestato di nuovo l’ex capo ultrà della Curva Sud del Milan

In manette con lui altre sette persone ritenute appartenenti ad un'associazione specializzata in traffico internazionale di cocaina, hashish e marijuana

Il capo ultras del Milan, Luca Lucci, è stato nuovamente arrestato su ordine del gip di Milano Fabrizio Filice assieme ad altre 7 persone ritenute appartenenti ad un’associazione a delinquere dedita al traffico internazionale di cocaina, hashish e marijuana.

Lucci è già in carcere per l’inchiesta ‘Doppia curva’

A eseguire la misura a carico del leader della curva sud, già in carcere da settembre nell’inchiesta ‘Doppia Curva’ sul tifo organizzato milanese e poi raggiunto da altri due ordini di carcerazione per spaccio di droga e come mandante nel tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli del 2019, la squadra mobile di Milano, diretta da Alfonso Iadevaia, coordinata dai pm Rosario Ferracane e Leonardo Lesti. Sono stati eseguiti anche 13 decreti di perquisizione su altri indagati non raggiunti da misure cautelari. 

La nuova inchiesta nata dalle indagini sul tentato omicidio di Enzo Aghinelli

L’inchiesta è nata da un autonomo filone investigativo condotto dalla squadra mobile durante le indagini sul tentato omicidio di Enzo Anghinelli per il quale Lucci si trova in carcere in custodia cautelare come presunto mandante di Daniele Cataldo, l’uomo che materialmente avrebbe sparato alla testa del tifoso rossonero il 12 aprile 2019 riducendolo in fin di vita. In particolare i poliziotti hanno analizzato e cercato riscontri a una serie di comunicazioni intrattenute dagli indagati con piattaforme di chat criptate acquisite grazie al coordinamento con Eurojust ed Europol.