Un morto e un ferito in una sparatoria avvenuta nella tarda serata di lunedì a Corato, in provincia di Bari. La vittima è Nicola Mansi, un uomo di 55 anni raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre era in strada assieme alla moglie e al fratello che è rimasto ferito. I colpi sarebbero partiti da un’auto a bordo della quale c’erano tre persone. L’agguato è avvenuto in via Salvi. Oggi è stato sottoposto a intervento chirurgico l’uomo di 41 anni, fratello del 50enne Nicola Manzi rimasto ferito nella sparatoria.
Il pm della procura di Trani (Bat) ha disposto il fermo di due fratelli di Corato, di 18 e 22 anni, entrambi con precedenti di polizia, in relazione all’omicidio di via Salvi. Ai due fermati vengono contestati i reati di omicidi volontario e porto illecito di arma comune da sparo. Entrambi sono stati condotti nel carcere di Trani.
Anche la moglie della vittima, 48 anni, è stata sottoposta a fermo. Il decreto è stato firmato dal pm ed eseguito dai carabinieri. Le ipotesi di reato contestate nei confronti della 48enne sono tentato omicidio e porto illecito di arma comune da sparo.
Dopo “aver raccolto la pistola del marito, ha attivamente partecipato alla sparatoria, inseguendo gli autori dell’omicidio nei cui confronti ha esploso alcuni colpi di pistola“, sostiene la procura di Trani (Bat) dopo l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza della zona. Sono stati repertati bossoli di diverso calibro dai carabinieri. Le armi, così come confermato dalla procura di Trani (Bat), non sono state trovate.
“Di scarsa utilità gli apporti delle testimonianze e degli interrogatori raccolti dal pubblico ministero e dagli investigatori nell’immediatezza dei fatti”, rende noto la procura di Trani (Bat). Da accertare il movente della sparatoria così come l’eventuale coinvolgimento di altre persone.
“Purtroppo Corato è stata segnata da una brutale sparatoria in un quartiere di edilizia residenziale pubblica. Una vera esecuzione tra famiglie peraltro imparentate che ha lasciato un morto e un ferito grave. Dobbiamo essere uniti e chiedere una reazione decisa ed efficace da parte di forze dell’ordine e della magistratura, che di fatto tarda ad arrivare”, è il commento del sindaco di Corato, Corrado De Benedittis, membro del comitato direttivo di Avviso Pubblico. “Gli spari di ieri sera sono una ferita per l’intera città – continua il sindaco – Corato non si piega a questa violenza efferata e gratuita, ma non può essere lasciata sola, come non possono essere lasciati soli tutti i comuni di questo nostro territorio. Da tempo i sindaci chiedono più indagini, più controlli sul territorio e più risultati. Certamente, serve una svolta che non può più attendere. Altrimenti, potrebbe essere tardi”.