Roma, presidio in solidarietà della coppia gay aggredita a Capodanno: “Chi ama non ha paura”

“Com’è la risposta della cittadinanza? Molto positiva. Per fortuna ci sono tante persone che ci stanno aiutando, che ci stanno vicino anche tramite un messaggio, venendo qui, condividendo la notizia. Ci sentiamo tanto appoggiati e amati, grazie a tutti”. Così Stephano e Matteo, la coppia di ragazzi vittime di una brutale aggressione omofoba a Roma la notte di Capodanno. I due hanno deciso di presentarsi al presidio organizzato in loro solidarietà a piazza Malatesta, nella Capitale, a cui hanno preso parte oltre un migliaio di persone da tutta Italia. Numerosissime le sigle presenti in piazza, tanto dalla società civile che dalla politica, con bandiere del PD, AVS, M5S e Rifondazione Comunista. Stephano e Matteo hanno voluto sottolineare come sia importante continuare a “combattere per i nostri diritti, perché l’amore è un diritto. Non dobbiamo farci ostacolare da nessuno. Ognuno è libero di amare chi vuole e come vuole“. Per questo motivo, aggiungono i ragazzi, “finché non viene capita questa cosa, continuare a fare queste manifestazioni e tutto ciò che possa sensibilizzare è importantissimo” e a questo scopo “ci sono tanti centri che sono disposti ad aiutare gratuitamente. Ci sono davvero degli angeli in giro”. Sulla matrice alla base dell’aggressione subita i ragazzi non hanno dubbi: “C’è una sola parola per questo. L’omofobia. L’omofobia sta diventando parte della normalità, in una società che in teoria era già andata avanti”. Una denuncia forte, ribadita: “Una persona non può vivere con la paura. Né noi né nessun altro, perché con la paura non si vive e non si ama. Una persona che ama, lo fa liberamente, non con paura”.