Fermato il marito della vittima dell'aggressione
Una donna di 39 anni è stata accoltellata questa mattina intorno alle 9.15 circa da un uomo nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardia a Seriate, in provincia di Bergamo. La donna è stata portata in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXII ed è in prognosi riservata.
Fermato il marito
Fermato il marito della donna, che dopo l’arresto in flagranza, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bergamo che sta coordinando le indagini, è stato portato presso la Casa Circondariale di Bergamo. Secondo quanto ricostruito, l’uomo l’ha colpita con diverse coltellate nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardia a Seriate, con un coltello da cucina, venendo fermato nella sua furia da alcuni passanti, compreso un militare, libero dal servizio, che è rimasto ferito in modo lieve.
Dopo denuncia lei aveva ritirato querela
Aveva denunciato le violenze subite in famiglia ma aveva ritirato la querela l’1 ottobre 2024 la donna di nazionalità rumena, di 39 anni, accoltellata dal marito, anche lui cittadino rumeno di 47 anni, stamattina nel parcheggio del supermercato Lidl di Seriate, nella Bergamasca. Con la remissione della denuncia era caduta anche la misura del divieto di avvicinamento alla vittima, ma il 47enne era stato comunque condannato dal tribunale di Bergamo per maltrattamenti in famiglia. Dopo la denuncia la donna viveva in un’altra abitazione, sempre a Seriate, mentre il marito viveva a Pedrengo.
Una testimone: “Lui continuava a colpirla, non si è mai fermato”
“Non stava scappando, non si è mai fermato, continuava a pugnalarla. È stato scioccante, sono ancora traumatizzata”. Così a LaPresse Alexandra Adina, cassiera del supermercato Lidl di Seriate, che questa mattina è stata tra le persone che hanno aiutato Daniela, 39 anni, accoltellata dal marito 47enne nel parcheggio del supermercato. “C’erano un sacco di persone radunate intorno ai due, ho incitato ‘fermiamolo, aiutiamola’ ‘non è possibile solo guardare’ perché c’era chi faceva video e foto e io dicevo ‘ragazzi, siamo qua in tanti, cerchiamo di salvare la vita a questa donna’. Io ho visto i sassi e glieli ho lanciati addosso”, aggiunge ancora la donna. “Tra le persone che lanciavano i sassi c’era una persona che lo colpiva con un ombrello, a lui è caduta l’arma di mano e sono riusciti a saltargli addosso e a immobilizzarlo. Lo hanno tenuto fermo fino all’arrivo dei carabinieri”.
“L’abbiamo portata all’interno del negozio, stesa per terra, cercando di tamponare le ferite e facendola parlare per non farle perdere conoscenza fino all’arrivo dell’ambulanza. Le abbiamo chiesto come si chiamava: si chiama Daniela, ha due figli e continuava a dire che li ama tanto. Il suo pensiero e la sua preoccupazione, dall’inizio alla fine, erano i figli. Riusciva a dire solo quello. Spero che si salverà. C’erano due nostri clienti che l’hanno aiutata e che hanno tamponate le ferite”, ha concluso la testimone.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata