“Una sperimentazione necessaria per dare un segnale forte e prevenire questo fenomeno orribile“. La presidente del Tribunale per i minorenni di Napoli, Paola Brunese, spiega così, ai microfoni di LaPresse, la novità introdotta nel capoluogo partenopeo che prevede il processo per direttissima per i minori armati di coltello.
Napoli, Brunese: “Per minori con coltelli processo entro un mese”
“Abbiamo avviato una sperimentazione che prevede la costituzione di un collegio apposito, da me presieduto, per trattare i casi di possesso di armi da taglio da parte dei minori con rito direttissimo“, le parole di Brunese. “Questa novità consentirà di ridurre i tempi di trattazione. Abbiamo oltre tremila fascicoli pendenti al settore Gip Gup, dove ci sono solo quattro magistrati, e il porto del coltello finiva per avere tempi fisiologicamente lunghi. Trattando questi processi con rito direttissimo, in un mese al massimo il giovane che ha subito il sequestro del coltello avrà il suo processo“.
La presidente del Tribunale per i minorenni: “I servizi sociali andranno a casa del ragazzo nell’immediato”
“L’accordo – prosegue ancora la presidente del Tribunale per i minorenni di Napoli – è stato siglato anche con i servizi sociali che andranno nell’immediatezza a casa del ragazzo per verificarne le condizioni in cui vive e se si tratta di un evento superficiale o se appartiene ad una famiglia che richiede una seria presa in carico. E’ necessario dare un segnale forte per prevenire questo fenomeno orribile; con tale misura non si risolveranno i problemi della criminalità ma si eviteranno nuovi episodi drammatici”, ha concluso.
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