I candidati venivano aiutati con microtelecamere occultate sui vestiti
Sei persone sono finite agli arresti domiciliari e altre 12 sono indagate a piede libero a Latina in un’operazione della Polizia di Stato eseguita mercoledì mattina all’alba e finalizzata a smantellare un’associazione per delinquere che aveva la finalità di falsificare gli esami per le patenti di guida. L’indagine, degli investigatori della Polizia di Stato della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Latina, effettuata insieme alla Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale del Capoluogo pontino, si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, registrazioni video e di materiale documentale, relativo ai fascicoli degli esami teorici. Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Valerio de Luca.
L’inchiesta
L’inchiesta è stata condotta tra ottobre 2022 e giugno 2023 e ha fatto emergere un sistema radicato di illeciti, corruzione e falsificazioni degli esami per il conseguimento della patente di guida, soprattutto in favore di cittadini di origine indiana, in cambio di somme di denaro. Coinvolte nelle indagini alcune autoscuole della provincia di Latina e una di Mugnano di Napoli, un dipendente della Motorizzazione di Latina e un addetto alla vigilanza in servizio alla Motorizzazione Civile di Latina. Un sistema fraudolento, che garantiva l’idoneità nelle prove d’esame per il conseguimento delle patenti presso la MCTC di Latina, grazie all’utilizzo di sofisticati sistemi di comunicazione. I candidati erano dotati di microtelecamere occultate sugli indumenti, che consentivano loro di ricevere assistenza a distanza mediante impulsi durante gli esami della teoria. Il tutto avveniva con la complicità dell’addetto alla vigilanza, che ometteva di segnalare tali irregolarità.
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