Si sono dati appuntamento di mattina presto per evitare traffico e assembramenti. Tutti “armati” di vernice e pennello, quelli di Retake Roma del quartiere San Lorenzo, hanno invitato gli abitanti a “ripulire” i muri del quartiere e la facciata dalla Basilica dalle scritte rimaste dopo il passaggio della manifestazione contro il ddl Sicurezza di due giorni fa. Una manifestazione sfociata in scontri che ha lasciato sul campo qualche ferito ma anche tante cicatrici indelebili che “lanciano messaggi di odio”. “Siamo qui per riappropriarci del bello della nostra città – spiega Giuseppe Romiti di Retake – ma anche per cancellare messaggi d’odio che non servono a nessuno. Questo quartiere – prosegue Romiti – ha una storia di resistenza e di conflitto ma non possiamo accettare che esistano persone che si ritengono gli unici sostenitori di questo passato. L’antifascismo storico è stato il frutto di una collaborazione tra forze diverse e noi a questo ci riferiamo: al pluralismo delle idee”.
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