“Questa di oggi è un’udienza molto importante, abbiamo assistito alla testimonianza che ha delineato il quadro di quei giorni tra la scomparsa e il ritrovamento del corpo di Giulio, abbiamo assistito al video di un testimone che si trovava in uno dei luoghi di tortura e detenzione dove era trattenuto Giulio e che ha assistito indirettamente alle torture, conosceva anche chi ha partecipato a queste torture e pare ci fosse anche uno psicologo che aveva evidentemente il compito di rendere ancora più fragile Giulio mentre subiva queste pressioni fisiche e morali. Dal nostro punto di vista ora è tutto chiaro, si sta ricostruendo quella ragnatela intorno a Giulio che ha permesso che su di lui si abbattesse tutto il male del mondo”. Così Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia di Giulio Regeni, dopo l’udienza, nel processo a Roma per l’omicidio del ricercatore in Egitto nel 2016, in cui si è vista la deposizione della madre del giovane. Ballerini, che è anche la legale di Alberto Trentini, il cooperante italiano di cui non si hanno più notizie dal 15 novembre dopo il suo arresto in Venezuela, ha lanciato anche un appello per il suo assistito: “Siamo tutti molto in angoscia per lui e per la sua famiglia, ad oggi non ci sono novità”. L’udienza nel processo Regeni si è aggiornata all’11 e 12 febbraio, quando verrà ascoltato tra gli altri Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio.
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