La preside: "I genitori ci hanno ringraziato"
Metal detector e cani antidroga a scuola nell’Istituto tecnico-tecnologico Marie Curie, a Ponticelli, periferia est di Napoli, per evitare che in classe possano arrivare armi o sostanze stupefacenti. Mercoledì, nell’orario di ingresso, come riporta Il Mattino, gli alunni sono stati sottoposti al controllo di zaini e giubbini. La preside della scuola, Valeria Pirone, aveva chiesto questo tipo di controlli rivolgendosi anche alla Prefettura, e gli agenti sono arrivati quando è suonata la campanella raccogliendo l’appello lanciato dalla dirigente scolastica. “L’uso delle armi tra i ragazzi è diffuso a tutti i livelli, anche in famiglie per così dire ‘insospettabili’ – aveva specificato la dirigente – Quello che emerge è che questi minorenni si sono uniformati a una tendenza e se si chiede loro perché utilizzino le armi, la risposta è una: ‘Per difendermi’“. Gli studenti sono stati controllati dagli agenti.
La preside: “Genitori ci hanno ringraziato per metal detector a scuola”
“Ho ringraziato per iscritto prefetto e questore perché di fronte a una mia richiesta di intervento ieri c’è stata una risposta chiara ed efficace. C’è una soddisfazione diffusa, i genitori si sono fermati a vedere e ci hanno ringraziato, gli alunni ci hanno ringraziato, il personale scolastico si sente più protetto”, ha commentato a LaPresse Valeria Pirone, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico-tecnologico Marie Curie. “Non è necessaria la presenza sistematica delle forze dell’ordine o di un metal detector all’ingresso – spiega Pirone – ma bastano questi interventi a campione a farci sentire più sicuri e a fare da deterrente per scoraggiare chi è intenzionato a portare un’arma a scuola, a suo dire, per difesa. È un’iniziativa che si inserisce nell’ambito della serie di azioni che la scuola già mette in campo per contrastare ogni forma di violenza, azioni di sensibilizzazione, attività progettuali e disponibilità di ascolto. Purtroppo questo ha dimostrato di non bastare e quindi accogliamo con grande favore questo riscontro alla mia richiesta di intervento che avevo rivolto a prefetto e questore”.
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