Il 66enne sta scontando la pena residua nel carcere veronese di Montorio

La famiglia di Chico Forti, che domani compirà 66 anni, ha depositato la richiesta di semilibertà al tribunale di sorveglianza. E domani potrebbe essere a Trento per fare visita all’anziana madre. Lo riporta il Corriere del Trentino. Forti, dopo 24 anni di carcere in Florida per l’omicidio di Dale Pike per cui si è sempre dichiarato innocente, è rientrato in Italia il 18 maggio dell’anno scorso per finire di scontare la pena nel carcere veronese di Montorio dove ha seguito un corso professionale per diventare pizzaiolo. Unico caso di ergastolano a cui gli Usa hanno concesso di espiare la pena nel Paese d’origine, è rientrato in Italia dopo un lungo lavoro diplomatico portato avanti dal governo e dalla premier in prima persona.

Chi è Chico Forti

Enrico Forti, detto Chico, ha 65 anni. Ex campione di windsurf, produttore tv, uomo d’affari e organizzatore di eventi, si trasferisce all’inizio degli anni Novanta negli Stati Uniti, dove conosce la moglie Heather Crane, madre dei suoi tre figli. Nel 2000 viene condannato all’ergastolo dal tribunale della Florida per l’omicidio dell’australiano Dale Pike, il cui cadavere viene ritrovato il 15 febbraio del 1998 su una spiaggia in Miami. La vittima è figlio di Anthony Pike, dal quale Forti stava acquistando il Pikes Hotel di Ibiza.

Forti viene accusato di essere parte di un ‘felony murder’, un omicidio commesso durante l’esecuzione di altro crimine: il movente, secondo l’accusa, sarebbe da ricondursi a una truffa di Forti ai danni di Anthony Pike. Secondo la sentenza, non appellabile, Chico Forti è stato condannato all’ergastolo per “aver personalmente e/o con altra persona o persone allo stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamene, la morte di Dale Pike”.Forti da sempre dichiara di essere innocente e vittima di un errore giudiziario. 

L’arrivo in Italia e la nuova inchiesta

Dopo il rientro in Italia, Chico forti è di nuovo tornato al centro dell’attenzione giudiziari dopo che un detenuto del carcere di Montorio ha confidato che l’ex campione di surf, recluso da oltre un mese, gli avrebbe chiesto di contattare qualche ‘ndranghetista per mettere a tacere Marco Travaglio, Selvaggia Lucarelli e una terza persona. In cambio Forti gli avrebbe promesso un aiuto futuro, non appena riuscirà a ottenere la libertà.

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