Alla vigilia delle commemorazioni sono apparse scritte realizzate in lingua slava con vernice rossa
Vandalizzata la foiba di Basovizza a Trieste a due giorni dal Giorno del Ricordo, commemorazione dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata. In mattinata sono apparse all’entrata della foiba delle scritte realizzate in lingua slava con vernice rossa, tra cui “Trst je nas” (“Trieste è nostra”) e “Smrt fašizmu sloboda narodom” (“Morte al fascismo, libertà al popolo”). Sono state avviate indagini dalle forze dell’ordine per risalire agli autori delle scritte, che saranno cancellate.
Meloni: “A Basovizza atto gravità inaudita, non resterà impunito”
“La Foiba di Basovizza è un luogo sacro, un monumento nazionale, da onorare con il silenzio e con la preghiera. Oltraggiare Basovizza, per di più con scritte ripugnanti che richiamano a pagine drammatiche della nostra storia, non vuol dire solo calpestare la memoria dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare la Nazione intera. Ciò che è accaduto è un atto di gravità inaudita, che non può restare impunito”. Lo dichiara la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
La Russa: “Vile sfregio a foiba Basovizza gesto di inaudita gravità”
“Il vile sfregio alla Foiba di Basovizza è un atto inaccettabile, un’offesa alla memoria e al dolore di un’intera comunità alla quale rivolgiamo un forte abbraccio. Vandalizzare in questo modo un luogo simbolo della tragedia delle Foibe e farlo a ridosso del Giorno del Ricordo non è solo una vergognosa provocazione ma un gesto di inaudita gravità che non può e non deve restare impunito. La mia solidarietà, forte e sincera va alle famiglie delle vittime e a coloro che, giorno dopo giorno, continuano a difendere la verità storica di questa immane tragedia dall’odio, l’ignoranza e il negazionismo”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
FI, foiba Basovizza vandalizzata è offesa all’Italia
“Un oltraggio alla memoria, un’offesa all’Italia. Condanniamo questo atto vile e rilanciamo l’impegno per difendere la verità storica. La memoria non si cancella, la storia non si riscrive. Mai più negazionismo, mai più odio”. Lo si legge sull’account X di Forza Italia commentando la notizia della foiba di Basovizza vandalizzata poco prima del Giorno del Ricordo (10 febbraio).
Un oltraggio alla memoria, un’offesa all’Italia. Condanniamo questo atto vile e rilanciamo l’impegno per difendere la verità storica.
La memoria non si cancella, la storia non si riscrive.
Mai più negazionismo, mai più odio.https://t.co/pjKmw4WI3O pic.twitter.com/fBfJlEfFb3— Forza Italia (@forza_italia) February 8, 2025
Tajani: “A Basovizza gesto vile, mina dialogo tra popoli”
“Oltraggiare la memoria dei caduti delle Foibe significa continuare a perseguitare chi è stato brutalmente ucciso, solo perché era italiano. Condanna per questo gesto così vile che punta solo a minare il dialogo fra popoli che vogliono guardare verso un futuro di pace”. Lo scrive in un post su X il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, commentando la vandalizzazione della foiba di Basovizza alla vigilia del Giorno del ricordo.
Oltraggiare la memoria dei caduti delle #Foibe significa continuare a perseguitare chi è stato brutalmente ucciso, solo perché era italiano. Condanna per questo gesto così vile che punta solo a minare il dialogo fra popoli che vogliono guardare verso un futuro di pace. pic.twitter.com/hW2G1Ybs1X
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 8, 2025
FdI su Basovizza: “Odio rosso non conosce limiti”
“A poche ore dal Giorno del Ricordo, un nuovo vergognoso attacco alla memoria di migliaia di nostri concittadini uccisi dal regime comunista di Tito, per il solo fatto di essere italiani. L’odio rosso non conosce limiti”. Lo si legge in un post su Facebook di Fratelli d’Italia su quanto accaduto alla foiba di Basovizza.
Piantedosi: “Atto vandalico a Basovizza vile e oltraggioso”
“Forte indignazione e ferma condanna per questo ignobile gesto, che rappresenta un oltraggio non solo alle vittime delle Foibe, ma anche ai valori di rispetto, memoria e unità che il Giorno del Ricordo intende preservare”. Lo dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in relazione all’atto vandalico contro il monumento delle Foibe di Basovizza. “Simili episodi di intolleranza – continua il titolare del Viminale – non possono essere tollerati. Nessuna ideologia o estremismo potrà mai cancellare la memoria di chi ha sofferto e pagato con la vita il solo fatto di essere italiano. I responsabili di questo atto vergognoso saranno individuati e perseguiti con la massima severità, perché la memoria di chi ha sofferto non può e non deve essere oltraggiata impunemente”.
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