Maricetta Tirrito condannata a Velletri per la morte di Luigi Bonomo, ospite di una Rsa

La ‘paladina’ antimafia Maricetta Tirrito è stata condannata dai giudici del tribunale di Velletri alla pena di 8 anni di reclusione per l’accusa di circonvenzione d’incapace. Nel processo, secondo quanto apprende LaPresse, è caduta l’accusa di omicidio con dolo, che le era stata contestata per la morte di Luigi Bonomo, ospite della Rsa di Ardea che gestiva, sul litorale romano, per il quale il pm aveva sollecitato una condanna a 27 anni di carcere.

Le accuse rimaste in piedi sono quelle di abuso edilizio, circonvenzione di incapace, autoriciclaggio e falso ideologico. Secondo le indagini delegate alla polizia del commissariato di Anzio e Nettuno nella struttura, ‘Silver Cohousing’, gli anziani, con ridotte capacità di intendere e volere venivano ‘spogliati’ dei loro beni, per finanziare, viaggi all’estero, acquistare capi d’abbigliamento griffati, auto di lusso a noleggio e interventi di chirurgia plastica alla figlia dell’imputata. Le condanne sono arrivate anche ai collaboratori della Tirrito. Silvana Loconte è stata condannata a 2 anni e 3 mesi, Marina Endrjievschi a 2 anni e sei mesi. Assolto invece, Fabio Corbo, compagno della Tirrito.

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