L'uomo di 39 anni avrebbe causato al figlio fratture multiple alle braccia e alle gambe

I carabinieri dell’Aliquota Operativa del Norm della Compagnia di Modica, in provincia di Ragusa, e della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 39enne, gravemente indiziato del reato di lesioni gravi nei confronti del figlio di 5 anni.

L’uomo si sarebbe reso responsabile delle percosse e delle violenze che hanno causato al bambino fratture multiple alle braccia e alle gambe, per cui sono stati necessari due delicati interventi chirurgici.

Ragusa, bimbo massacrato di botte: la versione dei genitori

Il minore, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica per una riferita caduta accidentale dal letto, è subito parso al personale sanitario in condizioni critiche. Le successive analisi a cui è stato sottoposto e le valutazioni medico-legali disposte non hanno lasciato dubbi in ordine alla chiara incompatibilità delle lesioni/fratture refertate rispetto alla versione dei fatti fornita dai genitori del bambino, motivo per cui è scattata immediatamente la procedura di codice rosa.

La Procura di Ragusa ha disposto l’ascolto delle persone informate dei fatti e l’insieme degli elementi raccolti sinora ha consentito di attribuire al padre, in via esclusiva, la responsabilità delle violenze subite dal bambino, provocate in due distinti episodi

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