L'ex comandante era stato condannato a 16 anni di reclusione per il naufragio davanti all'isola del Giglio, avvenuto il 12 gennaio 2012, in cui morirono 32 persone

È stata rinviata al prossimo 8 aprile l’udienza, davanti al tribunale di Sorveglianza di Roma, per discutere la concessione della semilibertà all’ex comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino.

Schettino condannato a 16 anni

Era stato condannato a 16 anni di reclusione per il naufragio davanti all’isola del Giglio in Toscana, avvenuto la notte del 12 gennaio del 2012, dove morirono 32 persone e un centinaio di passeggeri rimasero feriti.

La semilibertà

Se i giudici decideranno di concedere il beneficio della semilibertà, l’ex comandante potrà uscire dal penitenziario durante il giorno per andare a lavorare.

L’udienza è stata rinviata perché il giudice incaricato della discussione è cambiato e il nuovo magistrato assegnato dovrà studiare il fascicolo. La condanna divenne definitiva nel 2017 e attualmente Schettino è detenuto nel carcere romano di Rebibbia. L’ex comandante è difeso dall’avvocata Paola Astarita. Tra le strutture individuate, dove Schettino potrebbe andare a lavorare, ci sono quelle gestite dall’associazione no profit di Flavia Filippi, ‘Seconda Chance’. 

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