Stefania Nobile arrestata, chi è e cosa fa oggi la figlia di Wanna Marchi

Già coinvolta nel caso televendite, è ora ai domiciliari insieme all'ex compagno Davide Lacerenza

Torna a far parlare di sé Stefania Nobile, figlia della famosa televenditrice Wanna Marchi, finita agli arresti domiciliari insieme all’ex compagno Davide Lacerenza con il quale, secondo la Procura di Milano, gestiva un giro di droga e prostituzione nel noto locale ‘La Gintoneria’ di via Napo Torriani.

Il caso televendite

Nobile ha esordito nel mondo delle televendite insieme alla madre nel ‘Wanna Marchi Show’ e con lei ha condiviso la notorietà, ma anche le vicende giudiziarie. Nel 2001 madre e figlia sono state arrestate con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione: è il caso delle truffe legate alla televendita di presunti prodotti esoterici, promossi in tv insieme al ‘mago’ Do Nascimiento. Per tale vicenda Stefania Nobile è stata condannata nel 2006 a 9 anni e 4 mesi di reclusione, pena confermata in via definitiva nel 2009. Nel 2010 Nobile e la madre sono state anche condannate per bancorotta fraudolenta della società ritenuta al centro della truffa.

La carriera nella ristorazione e la Gintoneria

Scontata la pena, ha abbandonato il settore delle televendite per intraprendere una carriera in quello della ristorazione, collaborando con l’ex compagno Davide Lacerenza nella gestione di alcuni locali a Milano, in particolare ‘La Malmaison’, nel quartiere Greco, in cui entra come dipendente e che dopo alcuni anni si trasforma nella ‘Gintoneria di Davide’ che in seguito si trasferisce in via Napo Torriani.

Il locale fa parlare di sé per i suoi conti talvolta salatissimi e per il protagonismo di Nobile e di Lacerenza, quest’ultimo noto sui social network dove attira centinaia di migliaia di follower con video nei quali documenta le serate in Gintoneria. Locale nel quale, secondo la Guardia di Finanza di Milano, i due offrivano alla clientela anche sostanze stupefacenti e la possibilità di usufruire delle prestazioni sessuali di escort, ottenendo profitti illeciti che venivano poi riciclati nell’attività commerciale.