È quanto emerge incrociando gli atti dei pm Patruzzella-Filippini-Clerici-Siicliano degli ultimi 2 anni

Da Stefano Boeri a Paolo Mazzoleni, sono 11 i professori universitari, gli ex docenti e i ricercatori del Politecnico di Milano indagati dalla Procura nelle inchieste sul “sistema” dell’urbanistica. È quanto emerge incrociando gli atti dei pm Patruzzella-Filippini-Clerici-Siicliano degli ultimi 2 anni con ordinanze e decreti di sequestro dei cantieri dei gip Daniela Cardamone, Lidia Castellucci e Mattia Fiorentini e gli appelli al tribunale del riesame.

I vari filoni delle inchieste sull’urbanistica

Per la vicenda della Biblioteca europea dell’informazione e della cultura (Beic, accuse di turbativa d’asta sulla gara di progettazione e falso per i commissari) sono indagati i docenti ordinari di Progettazione urbanistica e architettonica a tempo definito Stefano Boeri e Paolo Cino Zucchi. Con loro rispondono i ricercatori Giancarlo Floridi e Angelo Raffaele Lunati, della cordata vincitrice del progetto Beic, e l’architetto Pier Paolo Tamburelli, già ricercatore e docente nel 2018-2020, ora professore ordinario di Teorie dell’architettura presso la Technische Universität di Vienna.

Nella prima inchiesta per un palazzo costruito all’interno di cortili, il progetto Hidden Garden di Bluestone in piazza Aspromonte, è iscritta sul registro degli indagati la professoressa del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (Dastu), Laura Montedoro, che come componente della commissione paesaggio nel 2017-2018 fornì il parere favorevole perché “l’area dell’intervento non poteva considerarsi un cortile”. Con lei è indagato Paolo Mazzoleni (docente a contratto del PoliMI), progettista di Hidden Garden, ex commissario per il paesaggio, poi presidente dell’ordine degli architetti di Milano e oggi assessore all’urbanistica di Torino.

Mazzoleni è indagato anche per i cantieri delle Residenze Lac di via Cancano e lo Scalo House (entrambi sotto sequestro confermato dal riesame) e il Lambrate Twin Palace di Abitare IN spa, società oggi indagata per corruzione dell’ex dirigente Giovanni Oggioni. Per ‘Hidden Garden’ ci sono contestazioni all’ex presidente della commissione paesaggio, Marco Stanislao Prusicki, ex professore associato del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente Costruito (Dipartimento ABC) dell’ateneo.

Su Prusicki, ora in pensione, i pm muovono ipotesi di falso o abusi edilizi in concorso anche per i cantieri Scalo House, Giardino Segreto Isola di via Lepontina (sequestro confermato dalla Cassazione) e via Lamarmora 8-10-12, indagine in seguito alla quale il Comune di Milano ha annullato il titolo edilizio in autotutela. Su via Lamarmora è indagato l’ex presidente delle commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni (ex docente a contratto del Dastu), nei cui confronti c’è un’accusa anche per le mancate dichiarazioni sui conflitti d’interesse con lo studio ACPV Architects per due progetti di Coima e Hines, passati al vaglio della commissione (Gioia 20 e Tortona 25).

Indagati infine Alessandro Trivelli, fino al 2017 più volte docente a contratto per laboratori di Architettura e composizione architettonica e Progettazione urbanistica – urban design e Pier Giorgio Vitillo, ex ordinario di Progettazione urbanistica del Dipartimento ABC. Entrambi rispondono di falsi per le mancate dichiarazioni di incompatibilità nella commissione paesaggio di cui hanno fatto parte. Trivelli con lo studio Archi Tekton i cui progetti passavano al vaglio dei commissari e per un progetto in via dell’Assunta più volte giudicato negativamente che si sbloccherebbe quando viene assunto un professionista vicino all’architetto. Secondo una testimonianza agli atti, Trivelli avrebbe anche accettato incarichi da Abitare IN mentre era commissario e proprio su un progetto (Vaiano Valle) in quel momento in stallo da parte della stessa commissione paesaggio. 

Vitillo risponde per aver attestato l’insussistenza di conflitti d’interesse nonostante fosse socio dello studio Foa Studio Architetti Associati che periodicamente saldava fatture da quasi 2.500 euro all’architetto Luca Mangoni, anche lui membro della commissione, e incaricato di progetti immobiliari in fase di esame e istruttoria. 

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