Allerta rossa per le piene dei fiumi domani in Emilia Romagna: le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse a Bologna. La Regione ha diramato l’allerta in particolare per le piene dei fiumi, dei corsi minori e il rischio di frane. Saranno interessate le aree di montagna, collina e pianura del bolognese e i territori confinanti del ferrarese e ravennate. Già dalle prime ore della mattina sono, infatti, previsti temporali intensi, più probabili sulla fascia appenninica centro orientale e sulla pianura centrale della regione a cui seguiranno le piogge in tarda mattinata e verso sera. Queste piogge potranno creare diffusi innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua superiori alle soglie tre per il Reno e gli affluenti, superiori alle soglie due con possibili superamenti delle soglie tre sui bacini romagnoli.
Allerta gialla per temporali sul levante ligure a partire dalla serata di oggi. Per quanto riguarda i bacini piccoli e medi ZONA C (Tigullio e spezzino) dalle ore 21 di oggi, giovedì 13 marzo, fino alle 14 di domani, venerdì 14 marzo. Per i bacini grandi di C (Magra, Vara, Entella) dalla mezzanotte di domani, venerdì 14 marzo, fino alle 14 di domani.
Nel territorio della Città Metropolitana di Firenze anche il Comune di Signa, dopo quello di Campi Bisenzio, ha deciso precauzionalmente di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutti i servizi educativi, e di chiudere anche cimiteri, parchi, giardini, impianti sportivi all’aperto, uffici comunali, la passerella pedonale sull’Arno e di sospendere il mercato settimanale.
Allerta arancione messa dalla sala operativa della Protezione civile regionale della Toscana per rischio idrogeologico, idraulico reticolo principale e temporali forti nella giornata di venerdì 14 marzo. Allerta gialla per rischio idrogeologico già in corso da oggi. Lo comunica sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che invita a prestare la massima attenzione. A Prato saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutti i servizi educativi. Chiusi anche cimiteri, parchi, giardini, impianti sportivi all’aperto e al chiuso (le piste ciclabili erano già state chiuse ieri) e centri ricreativi.