Il tribunale di Milano ha ammesso il Milan e la Lega Calcio Serie A come parti civili nel processo per associazione a delinquere a carico di tre ultras del Milan. Lo ha stabilito la sesta sezione penale. Nel processo sono imputati di associazione a delinquere, lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, estorsione, aggressioni agli steward del Meazza l’ex bodyguard di Fedez, Christian Rosiello (42 anni), Francesco Lucci (45 anni), fratello del leader della curva Sud rossonera, Luca Lucci giudicato in un procedimento separato assieme ad altri tifosi, e Riccardo Bonissi.
Il Milan “utilizza le immagini della curva Sud sul proprio sito internet per fini commerciali”, aveva detto l’avvocato degli ultras rossoneri, Jacopo Cappetta, chiedendo l’esclusione del club dal processo come parte civile. Per il legale degli ultras “non può esserci danno di immagine” per la stessa squadra che utilizza “un’immagine di tifosi che accendono torce” per rimandare dal proprio sito web alla sezione in cui “si acquistano i biglietti”. Sia Milan che Inter e Lega Calcio sono stati ammessi anche nel procedimento che si celebra contro un’altra ventina di tifosi in aula bunker a San Vittore con rito abbreviato davanti al gup Rossana Mongiardo.