Come lui anche l'imprenditore Massimo Rossi: i due erano stati arrestati in flagranza a ottobre 2024

L’ex direttore generale della società di consulenza informatica per la pubblica amministrazione Sogei, Paolino Iorio, e l’imprenditore Massimo Rossi hanno patteggiato una pena di tre anni per corruzione davanti al Gip del Tribunale di Roma, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti informatici che nel 2024 aveva visto l’arresto di entrambi. Il giudice ha disposto per Iorio la revoca della custodia cautelare agli arresti domiciliari, mentre a Rossi viene concessa la possibilità di uscire dai domiciliari per due ore e mezza al giorno. Entrambi hanno proposto un risarcimento di 250 mila euro

Inchiesta Sogei, gli arresti nel 2024

Iorio e Rossi erano stati arrestati lo scorso ottobre in un’inchiesta della procura di Roma per corruzione relativa a diverse procedure d’appalto: l’arresto è avvenuto in flagranza di reato dopo che Rossi aveva versato una presunta tangente di 15mila euro nelle mani di Paolino Iorio. L’ex dg di Sogei è stato difeso dall’avvocato Bruno Andò.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata