Imputato per la morte del bracciante è l’imprenditore agricolo Antonello Lovato

A Latina inizia il processo per la morte di Satnam Singh, il bracciante ferito gravemente nei campi di Cisterna di Latina, dove lavorava in nero, e abbandonato per strada dal datore di lavoro nel giugno scorso. “È una giornata importante perché è un processo che effettivamente segna un po’ uno spartiacque ma lo ha già segnato subito dopo i fatti perché sembra che comunque almeno in provincia di Roma e in tutta Italia la questione sia saltata un po’ agli occhi di tutti”, ha dichiarato Giovanni Lauretti il legale della compagna del 31enne indiano, Sony, davanti al tribunale di Latina per la prima udienza del processo che vede imputato l’imprenditore agricolo Antonello Lovato.

“È uscita fuori la problematica nella provincia di Latina e in particolare ci sono state tantissime assunzioni di lavoratori stranieri dopo i fatti di Satnam Singh quindi in questo senso c’è una presa di coscienza importante” aggiunge l’avvocato. “La mia assistita Sony è voluta essere presente oggi è in aula con molto sacrificio e chiaramente disagio però c’è voluta essere. Anche questa è una testimonianza della presa di coscienza”.

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