Matilde Celentano a margine della prima udienza del processo per omicidio a carico di Antonello Lovato
“Il caso di Satnam Singh è una ferita profonda, perché noi abbiamo delle imprese agricole che sono delle eccellenze sul territorio, anche a livello europeo. Quindi che vengano infangate per un caso isolato di caporalato lo ritengo ingiusto. Dobbiamo ricordare che abbiamo delle imprese che si distinguono su tutta Europa per l’indotto economico”. Così la sindaca di Latina Matilde Celentano all’ingresso del tribunale cittadino per la prima udienza del processo per omicidio a carico di Antonello Lovato. L’imprenditore agricolo è considerato dall’accusa il responsabile della morte del bracciante sikh trentunenne Satnam Singh stritolato da un macchinario agricolo e abbandonato senza un braccio davanti casa nel giugno del 2024. “Satnam si sarebbe potuto salvare se fosse stato sottoposto a cure immediate invece di essere abbandonato in maniera brutale” aggiunge Celentano. “Se questo caso è indice di un fenomeno diffuso? Il caporalato è in tutta Italia. È un caso isolato che sia successo qui. Mi auguro che non succeda più per questo dobbiamo tenere alta l’attenzione. Come è successo nel nostro territorio poteva succedere ovunque. Abbiamo tantissime aziende agricole che sono un’eccellenza e lavorano rispettando le regole”, conclude la prima cittadina.
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