Ramish racconta quanto successo al bracciante agricolo il 17 giugno 2024 nelle campagne di Latina
“Di quel giorno ricordo che avevo staccato un’oretta prima di Satnam. Ricevo una telefonata dove mi viene detto che c’è stato un incidente e che Satnam si è fatto male”. Ramish Kamal è un bracciante indiano che racconta così quello che ha visto il 17 giugno 2024 nelle campagne di Latina. Quel giorno Satnam Singh, 31 anni, viene stritolato da un macchinario agricolo nel terreno in cui lavorava. Oggi al Tribunale di Latina inizia il processo per omicidio a carico dell’imprenditore agricolo Antonello Lovato che avrebbe scaricato il corpo di Snam con un braccio mozzato in una cassetta davanti a casa sua. Ramish Kamal racconta quello che vide quel giorno dalla manifestazione della Cgil di fronte al tribunale in occasione della prima udienza. “Non sapevo la gravità della situazione e nel momento in cui io arrivo a casa sua per vedere che cosa fosse successo mi ritrovo Satnam per terra e il suo braccio era nella cassetta. Solo lì ho capito che c’era veramente qualcosa di grande. Quando è arrivata l’ambulanza sono subito intervenuti per quel poco che potevano fare”. “Se sono riuscito a scambiare due parole con Satnam? In quel momento no” risponde Ramish ai cronisti. “Non sono riuscito a dire nulla e non riuscivo a dire nulla perché Satnam non parlava più e respirava a malapena. Non poteva dire nulla sentivo solamente il suo respiro”. “Il corpo stava dentro e solo in un secondo momento ho visto il braccio al di fuori del cancello di casa e lì per lì non ci avevo fatto neanche caso”. E sul procedimento penale per omicidio, dove sarà sentito in aula tra i testimoni, aggiunge: “Voglio essere presente è per dire ribadire che vogliamo giustizia e dirò la verità”.
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