Sono in tutto 15 le persone indagate e 4 quattro quelle arrestate nell'operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Napoli

La Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione contro lo sfruttamento sessuale di minori online, coordinata dalla Procura Distrettuale di Napoli. Sono 15 le persone indagate di cui 4 tratte in arresto per detenzione di ingente materiale pedopornografico, con il sequestro di numerosi wallet di criptovalute, nonché dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di files illegali. Tra gli arrestati figura un ventisettenne disoccupato di Foggia, un quarantanovenne informatico di Biella, un ventiduenne operaio di Caserta e un trentaseienne massaggiatore di Pesaro Urbino; tra gli indagati in stato di libertà di età compresa tra i1 22 e i 67 anni, sono emerse differenti figure professionali tra i quali un operaio, alcuni impiegati e liberi professionisti, nonché un esercente la professione forense.

‘Wikipedo’ e ‘KidFlix’: l’enciclopedia e la piattaforma di streaming dedicati al mondo della pedopornografia

Nel corso delle attività investigative è stata accertata anche l’esistenza di una pagina presente nel dark web denominata ‘Wikipedo‘, quale enciclopedia dedicata al mondo della pedopornografia con tanto di “manuale di istruzioni per il pedofilo”. L’operazione ha permesso di identificare i soggetti che hanno effettuato diversi pagamenti in criptovaluta per accedere alla piattaforma nel Dark web denominata ‘KidFlix’, utilizzata per la riproduzione on-demand di contenuti multimediali a carattere pedopornografico raggruppati per categorie. Kidflix è stata creata nel 2021 da un cybercriminale che ne ha tratto ingenti profitti, diventando rapidamente una delle piattaforme più utilizzate dai pedofili. In totale, 91.000 video unici sono stati caricati e condivisi per una durata complessiva di 6.288 ore. In media, venivano caricati circa 3,5 nuovi video ogni ora, molti dei quali sconosciuti alle forze dell’ordine prima dell’indagine. A differenza di altre piattaforme simili, Kidflix non solo permetteva di scaricare Csam (Child Sexual Abuse Material) ma offriva anche la possibilità di streaming. I pagamenti venivano effettuati in criptovalute, successivamente convertite in token. Gli utenti potevano ottenere token caricando nuovi contenuti, verificando titoli e descrizioni video e assegnando categorie ai video. I contenuti erano disponibili in diverse qualità e potevano essere sbloccati a pagamento.

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