La gip di Roma: "La vittima è stata aggredita e uccisa brutalmente. Le modalità di condotta del killer fanno emergere un quadro di inumanità e insensibilità"
La madre di Mark Antony Samson, il 23enne reo confesso del femminicidio dell’ex fidanzata Ilaria Sula, è stata interrogata dagli inquirenti. La donna, indagata da sabato scorso per concorso in occultamento di cadavere, ha confessato di aver aiutato il figlio.
La confessione della madre di Mark Samson
“Ho aiutato mio figlio Mark a ripulire dal sangue la scena del crimine”. Questa è stata la confessione di Nors Man Lapaz che conferma quanto emerso durante le indagini. La donna ha risposto alle domande del pm e degli investigatori, assistita dai suoi legali. L’avvocato difensore del killer intanto ha annunciato che chiederà una perizia psichiatrica per il suo assistito.
Gip: “Ilaria Sula aggredita e uccisa brutalmente”
Ilaria Sula “è stata aggredita brutalmente da una persona di cui lei si fidava mediante l’utilizzo di un coltello da cucina, per poi essere riposta in una valigia e gettata in un dirupo“. Lo scrive la gip del tribunale di Roma, Antonella Minunni, nell’ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto la detenzione in carcere di Mark Samson. Inoltre aggiunge il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma: “Le modalità della condotta” di Samson “fanno emergere un “raptus di rabbia incontrollato e un quadro di inumanità e insensibilità dell’odierno indagato”.
L’avvocato della madre di Samson: “Genitori chiedono perdono”
“I genitori di Mark Samson chiedono perdono. Per il momento non sono state richieste misure per la madre di Marc, che è indagata per concorso in occultamento di cadavere. Il sostituto procuratore, si è riservato di chiedere eventuali integrazioni e chiarimenti, per cui siamo a disposizione. Per quanto riguarda la posizione del papà di Samson, probabilmente non sarà sentito nei prossimi giorni perché è completamente estraneo alla vicenda“. Così l’avvocato, Paolo Foti, al termine dell’interrogatorio, alla sezione omicidi della squadra mobile della questura di Roma, della madre del killer di Ilaria Sula.
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