Sara Campanella, in migliaia ai funerali a Misilmeri. “L’amore non uccide”

L'arcivescovo di Palermo: "La violenza, in ogni forma, è sempre un fallimento che riguarda tutti"

Migliaia di persone ai funerali di Sara Campanella, la studentessa uccisa una settimana fa a Messina da un suo compagno di università, Stefano Argentino, reo confesso dell’omicidio. Le esequie nella chiesa San Giovanni Battista a Misilmeri, in provincia di Palermo.  

Il corpo di Sara Campanella è arrivato in una bara bianca, seguita dai familiari e dagli amici. Al funerale sono presenti il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, la rettrice dell’università di Messina e il primo cittadino della città dello Stretto, Federico Basile. Nella piazza davanti alla chieda Madre è stato allestito un maxi-schermo per consentire di seguire la funzione.

“Nel corpo trafitto di Sara è racchiuso il dolore e la violenza del mondo, soprattutto sulle donne. Ma l’amore non uccide!”, ha detto nell’omelia l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. “Oggi, in questo mondo sempre più segnato da violenta brutalità e lacerato da conflitti, assistiamo alla barbarie di corpi abusati, mutilati, eliminati, ricacciati e rinchiusi in luoghi di tortura – ha continuato Lorefice – Ma la violenza, ogni forma di violenza, per qualsiasi motivo si scateni, è sempre un fallimento che riguarda tutti”.

Rettrice: “A Sara Campanella laurea ad honorem”

La rettrice dell’università di Messina Giovanna Spatari ha annunciato che Sara Campanella avrà la laurea ad honorem in Tecniche di laboratorio biomedico, il corso in cui la 22enne si stava per laureare. La rettrice ha avviato l’iter per il conseguimento.