Il disastro avvenne nel 2013. Un pullman precipitò dal viadotto dell’Acqualonga, nel comune di Monteforte Iripino, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sei anni per l’ex Ad di Aspi, Giovanni Castellucci, relativa al cosiddetto ‘disastro di Avellino’, avvenuto nel 2013 dove morirono 40 passeggeri che si trovavano a bordo di un pullman che precipitò dal viadotto dell’Acqualonga nel comune di Monteforte Iripino sull’autostrada A16 Napoli-Canosa.
Per Castellucci, già dalle prossime ore si spalancheranno le porte del carcere.
La responsabilità
Oggi i supremi giudici della quarta sezione penale hanno deciso di annullare senza rinvio la sentenza impugnata nei confronti di due imputati, limitatamente alla misura della pena, che è stata rideterminata, e di rigetto dei ricorsi del responsabile civile e di tutti gli imputati. La loro responsabilità deriva dal fatto che erano i garanti preposti all sicurezza del mezzo e del tratto autostradale dove avvenne la tragedia.
Le altre condanne per la strage di Avellino
Confermate anche le condanne a nove anni per Gennaro Lametta, proprietario dell’autobus, a quattro anni quella emessa nei confronti della ex dipendente della motorizzazione civile di Napoli, Antonietta Ceriola e quelle nei confronti degli altri dirigenti e dipendenti del Tronco imputati.
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