L'indagine della procura ha portato al sequestro di tre traghetti Cin (ex Tirrenia) della linea Genova-Olbia
Biglietti gratis per viaggi in traghetto per chiudere un occhio su presunte irregolarità. E’ quanto sarebbe emerso dall’indagine della procura di Genova che la settimana scorsa ha portato al sequestro di tre traghetti Cin (ex Tirrenia) della linea Genova-Olbia e che vedrebbe coinvolti anche magistrati, ufficiali e funzionari portuali.
Inchiesta su traghetti a Genova, le accuse e gli indagati
Al centro dell’inchiesta ci sono presunte irregolarità nelle dotazioni, e violazioni delle normative in materia ambientale (sulle quali la compagnia di navigazione era già intervenuta per sanare la posizione).
Il Gip di Genova interrogherà nei prossimi giorni 13 soggetti per cui sono state richieste due misure di custodia cautelare ai domiciliari e 11 misure interdittive: si tratta a vario titolo di ufficiali e funzionari portuali e dipendenti alla compagnia di navigazione finita al centro degli accertamenti, nei confronti dei quali si ipotizzano reati di falso, frode e corruzione. Sotto la lente una serie di attestazioni false per far risultare i componenti dei motori in linea con le normative ambientali: secondo l’accusa funzionari compiacenti avrebbero chiuso un occhio sulle irregolarità e avrebbero ricevuto presunti biglietti per viaggi gratuiti sui traghetti tra Genova e la Sardegna. In forza della nuova riforma, i 13 soggetti dovranno essere prima escussi dal gip che, sentite le parti interessate, deciderà sull’emissione dell’eventuale ordinanza.
L’indagine sulle anomalie dei traghetti rispetto ai criteri ambientali, dalla quale era derivata una situazione di inabilità alla navigazione e conseguentemente il sequestro, risale a due anni fa e coinvolge circa 40 indagati.
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