A denunciare l'episodio una donna di circa 30 anni. Individuato l'aggressore. Zaia: "Ancora orrore di brutale violenza contro una donna"
Violentata per 5 giorni in un palazzo abbandonato a Mestre, in provincia di Venezia. E’ quanto ha denunciato una donna di circa 30 anni che è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto. La vittima, soccorsa dai carabinieri di Venezia, è stata portata in ospedale e gli investigatori sono in attesa dei risultati degli esami. Secondo quanto raccontato la donna sarebbe rimasta prigioniera nel palazzo da venerdì 11 aprile fino a ieri, 16 aprile, quando è riuscita a liberarsi. I militari dell’Arma hanno individuato anche il presunto aggressore, un uomo sulla trentina, la cui posizione è ora al vaglio della Procura di Venezia.
Zaia: “Ancora orrore di brutale violenza contro una donna”
Ha subito condannato l’episodio il governatore veneto Luca Zaia. “Ancora l’orrore di una brutale violenza a una donna, questa volta a Mestre, con una segregazione di cinque giorni. Questo bollettino criminale è ormai quasi quotidiano, ma esorto tutta la comunità civile a non assuefarsi a tali notizie, e a fare sempre più squadra per tentare in tutti i modi di prevenire o impedire un delitto collaborando in ogni modo, anche segnalando situazioni sospette alle Forze dell’Ordine, che in tante occasioni, come in questa, intervengono tempestivamente e riescono ad arrestare il delinquente”, afferma il presidente della Regione Veneto.
“A questa donna come a tutte le vittime di questi efferati delitti– prosegue Zaia – rivolgo la mia totale solidarietà, con l’augurio di poter guarire il prima possibile dalle ferite fisiche e da quelle morali e psicologiche”. “Ringrazio per il civismo gli avventori di un vicino bar che hanno immediatamente dato l’allarme sentendo le grida della donna – dice ancora Zaia – e le Forze dell’Ordine che sono riuscite a intervenire in tempo per bloccare il violentatore, per il quale, lui come tutti gli altri che si macchiano di tali orrori, chiedo la massima durezza nell’applicazione delle leggi”.
Solo due giorni fa lo stesso Zaia aveva condannato un altro grave episodio di violenza contro una donna, questa volta avvenuto a Padova, dove un uomo appena uscito dal carcere è stato arrestato per aver sequestrato e violentato più volte, sotto la minaccia di una pistola, una donna.
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