Colosseo chiuso per JD Vance, esposto del Codacons

L'associazione: "Mancanza di rispetto verso chi ha comprato il biglietto e non potrà più vederlo"

Il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica di Roma “affinché si faccia luce sul caso del Colosseo chiuso in anticipo per la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance“.

“Si tratta senza dubbio di una grave mancanza di rispetto nei confronti dei tanti turisti che avevano acquistato il biglietto e di coloro che erano in fila per accedere al Colosseo – sottolinea il presidente Carlo Rienzi -. Vogliamo però capire se l’episodio possa anche configurare ipotesi penalmente rilevanti come la possibile interruzione di pubblico servizio a danno degli utenti. Per tale motivo martedì presenteremo in esposto alla magistratura capitolina chiedendo di aprire una indagine sul caso e valutare le relative responsabilità”.

Il Codacons sottolinea che, vista la chiusura per JD Vance, “numerosi turisti potrebbero aver subito un danno morale non indifferente: pensiamo a chi aveva organizzato un tour prevedendo la visita al Colosseo per la giornata di sabato e non avrà più possibilità di accedere al monumento perché in partenza per altre mete, o a quei turisti che avevano riservato l’ultimo giorno di vacanza a Roma al monumento, e dovranno lasciare la città senza aver visto l’anfiteatro”.

“Tutte situazioni che potrebbero dare vita ad azioni risarcitorie anche collettive nei confronti di quella che appare come una gestione poco corretta della vicenda da parte di tutti soggetti responsabili”, conclude il Codacons.