Nella notte un giovane di 22 anni è stato fermato con l’accusa di aver ammazzato Nicolò Lucifora, il 17enne ucciso a coltellate tra il 19 e il 20 aprile, a Francofonte, in provincia di Siracusa. All’esito delle indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale coordinati dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il Pubblico Ministero ha emesso il fermo di indiziato di delitto nei confronti del 22enne di Francofonte.
Le attività investigative condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa coadiuvato dai Carabinieri della Stazione di Francofonte e dell’Aliquota Operativa di Augusta, hanno consentito, attraverso l’analisi dei filmati di videosorveglianza, le l’ascolto dei testimoni e il sopralluogo, di riscostruire la dinamica dell’evento e individuare il presunto autore dell’omicidio, avvenuto all’esterno di un locale molto frequentato dai giovani del luogo. Nel corso del sopralluogo è stato rinvenuto e sequestrato il coltello a scatto con cui è stato ferito e ucciso il 17enne. Il movente alla base della lite è in corso di accertamento.
Francesco Milici ha ucciso per gelosia. Il ventiduenne, fermato dalla procura di Siracusa con l’accusa di omicidio volontario, lo ha confessato alla procuratrice Sabrina Gambino. Non sopportava che Nicolas Lucifora, il 17enne accoltellato sabato sera a Francofonte, avesse provato a corteggiare la sua fidanzata.
La ragazza e la vittima erano coetanei e amici fin da bambini, eppure questo non è bastato a fermare il 22enne. Lo ha colpito con cinque fendenti, il primo alla schiena, altri tre al torace e un quinto ad una gamba. Si è accanito sul 17enne davanti a decine di testimoni il sabato di Pasqua in via Nastro Azzurro nel cuore della movida del Comune del siracusano.
Il quadro dell’omicidio è stato subito chiaro ai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo guidati da Sara Pini. Diversi testimoni hanno assistito alla lite fra i due che ha preceduto l’accoltellamento. Sono stati sentiti dagli inquirenti e le loro versioni raccontavano tutte la lite fra Milici e la vittima. Via Nastro Azzurro, la cosiddetta via dei pub a Francofonte, nell’ultimo anno è stato teatro di sparatorie, tentativi di omicidio e diverse risse fra giovani. Per molti dei giovani sentiti si è trattato dell’ennesima rissa finita male.
Il 22enne, indicato dai testimoni come uno dei protagonisti della lite, è stato fin da subito interrogato come indagato. Dopo diverse ore in cui non ha risposto alle domane degli inquirenti, è crollato ammettendo di aver ucciso Lucifora e spiegando che non sopportava il comportamento della vittima con la sua ragazza.