La denuncia del presidente dell'Anpi, Primo Minelli: "Inaccettabile per una città democratica e antifascista"
È stata di nuovo gravemente danneggiata la targa di pietra dedicata a Giuseppe Pinelli, ferroviere, anarchico, partigiano, vittima innocente delle trame fasciste collegate alla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Lo rende noto l’Anpi provinciale di Milano, in un comunicato.
“È di fatto la quinta volta che la targa, inaugurata in occasione del 50° anniversario della strage di piazza Fontana insieme a una quercia rossa nel quartiere San Siro, dove Pinelli abitava con la famiglia, è oggetto di voluti atti di vandalismo”, afferma Primo Minelli, presidente di Anpi Milano. “I danneggiamenti alla targa sono sempre più frequenti. L’ultimo risale al 15 ottobre dello scorso anno – evidenzia – L’Anpi Provinciale di Milano chiede al Comune che la targa sia ripristinata al più presto e alle Autorità preposte che siano individuati i responsabili di questo ennesimo ignobile atto, inaccettabile per Milano città democratica e antifascista“.
“A poco più di un giorno dal 25 aprile Festa di tutti gli italiani e italiane che festeggiano l’80esimo Anniversario della Liberazione non sono accettabili atti di odio politico, figli di una cultura fascista, nei confronti di una persona che è stata vittima di pesantissimi infondati sospetti e di una ingiustificabile e assurda fine. Alle figlie Claudia e Silvia Pinelli va la nostra affettuosa solidarietà”, conclude Minelli
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