E il numero dei follower cresce sempre di più: ogni giorno in media sono 441
Gli Uffizi di Firenze sono il museo italiano più seguito su Instagram. Con una crescita costante, che in breve tempo ne ha portato il profilo a quota 204.148 follower, la galleria fiorentina ha superato il Peggy Guggenheim Museum di Venezia, fino a mercoledì detentore del primato con circa 203mila seguaci.
La classifica mondiale. Nella classifica mondiale dei musei più cliccati sul social network gli Uffizi occupano il 27esimo posto, poco avanti ci sono il Getty Museum di Los Angeles, con 235mila seguaci, e il Rijksmuseum di Amsterdam con 279mila. E sempre su Instagram, gli Uffizi si collocano al primo posto anche in base al parametro dell'engagement (ovvero il coinvolgimento degli utenti e il loro livello di interazione con i post), e al 13esimo posto su scala mondiale, superando, tra gli altri, isitituzioni come il Louvre (20esimo), il Prado (35esimo) e il Metropolitan di New York (77esimo).
Elevato, poi, il ritmo di crescita dei nuovi follower degli Uffizi: ogni giorno, da tutto il mondo, se ne aggiungono in media 441. Il numero di account unici che hanno visto un post degli Uffizi in una settimana è di 94.502 con un incremento del 9,3% ogni sette giorni. In assoluto, i post più apprezzati sono quello con la 'Venere' di Botticelli (14.213 interazioni), la 'Medusa' di Caravaggio (10.336 interazioni), 'Giuditta e Oloferne' di Artemisia Gentileschi (10.125 interazioni), la 'Maddalena' del Perugino (9.592 interazioni), il 'Laocoonte' di Baccio Bandinelli (9.374 interazioni), l'Angelo musicante del Rosso Fiorentino (8692 interazioni), il 'Bacco' di Caravaggio (8564 interazioni); molto cliccate anche le immagini delle nuove sale di Michelangelo e Raffaello (8.409 interazioni), il 'Tondo Doni' di Michelangelo (8.362) e il 'Disegni di Vecchio con giovane' di Leonardo (8.078).
Tra le opere più amate dell'intero profilo degli Uffizi, spuntano a sorpresa anche alcuni tesori meno famosi del complesso museale, come la statua di 'Teseo ed Elena' di Vincenzo de' Rossi all'interno della Grotta del Buontalenti (16esimo posto tra tutti i post nell'apprezzamento globale dei seguaci) e l'ottocentesco Odoardo Borrani con 'L'Estasi di Santa Teresa' (19esimo). Tra i brevi video postati dal profilo, successo ha ottenuto quello con la performance di fuochi d'artificiali diurni al piazzale Michelangelo che ha anticipato l'inizio della mostra 'Flora Commedia' di Cai Guo Quiang ospitata dal 20 novembre al 17 febbraio. Quasi 20mila le visualizzazioni finora raccolte dal post.
Quanto ai Paesi che seguono maggiormente gli Uffizi su Instagram, dopo l'Italia ci sono gli Usa, la Spagna, il Brasile e il Regno Unito. Le fasce d'età rappresentate rivelano un pubblico notevolmente giovane con il 31% tra i 25 e i 34 anni, il 22% tra i 35 e i 44 anni e il 20% tra i 18 e i 24 anni. "I social network sono uno strumento fondamentale per promuovere la conoscenza dell'arte e dei beni culturali a livello planetario – commenta il direttore delle Gallerie, Eike Schmidt -, ci stiamo impegnando molto per rafforzare la presenza delle Gallerie su queste piattaforme digitali, corredando anche le immagini dei nostri tesori con testi e approfondimenti sia in italiano che in inglese, in modo da consentire la comprensione a un grande numero di persone in tutto il mondo".
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