In edicola ‘Il Giro di Bell’Italia’: 11 itinerari dedicati alla corsa rosa 2019

Da Bologna a Verona, il settimanale di Cairo Editore percorre insieme ai ciclisti e gli appassionati le strade della gara con le sue 21 tappe

Bell'Italia – il mensile di Cairo Editore diretto da Emanuela Rosa-Clot – per il terzo anno consecutivo sarà in edicola a maggio con 'Il Giro di Bell'Italia', il numero speciale dedicato all’edizione 102 del Giro d’Italia.

Da Bologna a Verona, Bell'Italia percorre insieme ai ciclisti e gli appassionati le strade della corsa rosa con le sue 21 tappe che attraversano lo Stivale. Le coste, le pianure e l’intero arco alpino, dal Piemonte alla Valle D’Aosta e Valtellina fino alle Pale di San Martino sono le destinazioni protagoniste delle 208 pagine del numero speciale 'Il Giro di Bell'Italia'.

“Il Giro d’Italia è una straordinaria occasione per riscoprire tanti luoghi della Penisola, come Bologna, teatro della partenza, o Verona, dal cuore medievale, con l’arrivo trionfale all’Arena. Oppure angoli di Toscana come Vinci, il paese di Leonardo, e, nella stessa tappa, anche la Fucecchio di Indro Montanelli, un altro toscano di genio. O ancora i borghi dell’Emilia e di Romagna. – dichiara Emanuela Rosa-Clot – Paesi grandi e piccoli che si vestono di rosa e aspettano per ore l’attimo in cui sfrecciano i ciclisti in gara”.

'Il Giro di Bell'Italia' dedica in apertura un dossier fotografico a Fausto Coppi, celebrato quest’anno con il percorso che ripropone l’indimenticabile tappa Cuneo-Pinerolo del 1949. Gli 11 approfondimenti proposti sono dedicati alle bellezze e ai segreti del patrimonio artistico, naturale ed enogastronomico degli itinerari tutti italiani che i campioni delle due ruote percorreranno dall’11 maggio al 2 giugno. I percorsi, protagonisti del numero speciale, sono arricchiti con i consigli per visite culturali e, grazie alle segnalazioni della GazzaGolosa, – l’appuntamento settimanale della Gazzetta con l’enogastronomia sono riportati oltre 400 indirizzi su dove sostare e mangiare.

“Bell’Italia di nome e di fatto. Ci siamo accorti che il successo crescente del Giro d’Italia, soprattutto all’estero, dipende sempre di più dal contesto in cui si svolge la gara, cioè il paesaggio italiano. – afferma Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport – È davvero il Paese più bello del mondo per la corsa più dura del mondo. Ecco che l’amicizia con Bell’Italia, al terzo incontro con questo speciale, assume un’importanza particolare. Quest’anno poi la vostra illuminazione del territorio è ancora più in sintonia con un percorso di gara mai così ricco di spunti culturali”.

 

GLI 11 ITINERARI PROPOSTI DAL GIRO DI BELL’ITALIA

BOLOGNA Tappa 1: Apre l’edizione 102° del Giro la classica cronoscalata bolognese: dal centro storico del capoluogo emiliano si pedala, costeggiando anche le 666 arcate dei portici più lunghi del mondo, fino al santuario della Beata Vergine di San Luca, sul colle della Guardia.

BOLOGNA – ORBETELLO Tappe 2-3: Dopo aver valicato l’Appennino, raggiunta Empoli, si scala il San Baronto, collina-icona dei pedalatori, sulla cui sommità si trova un monumento ai ciclisti. L’itinerario attraversa la Toscana toccando le terre leonardiane, il Senese e la Maremma, fino ai colori della laguna di Orbetello.

ORBETELLO – TERRACINA Tappe 4-5: Si parte dal mare e si arriva sul mare, rispettivamente con Orbetello, in Toscana e Terracina, nel Lazio. I corridori attraverseranno paesaggi piatti o appena ondulati, sfiorando Roma e attraversando la storia delle grandi bonifiche delle pianure della Maremma e dell’Agro Pontino.

CASSINO – L’AQUILA Tappe 6-7: Da Montecassino ai luoghi di Padre Pio, e poi fino all’Aquila, attraversando l’Appennino e abbracciando Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia, tra vallate che si aprono in mezzo alle vette di diversi parchi nazionali, alture panoramiche, città d’arte, borghi arroccati e castelli di grande fascino.

TORTORETO LIDO – SAN MARINO Tappe 8-9: Una tappa lungo la costa marchigiana e poi dall’Abruzzo verso nord, con un’escursione nella valle del Metauro con un gran finale a Pesaro, e una breve, contro il cronometro, tra Riccione e l’incanto medievale di San Marino.

RAVENNA – NOVI LIGURE Tappe 10-11: Due tappe e più di 350 chilometri che uniscono il Patrimonio Unesco bizantino di Ravenna a quello romanico di Modena. Una vera e propria cavalcata nel cuore della pianura padana per scoprire i capolavori di questi luoghi, le cantine del Lambrusco e le terre di Gianni Brera e Fausto Coppi.

CUNEO – COURMAYEUR Tappe 12-14: Tre tappe, 476 chilometri e un crescendo di emozioni tra Piemonte e Valle d’Aosta, dagli echi della storica Cuneo-Pinerolo, la mitica tappa che nel Giro del 1949 fu teatro di una delle più straordinarie imprese di Fausto Coppi, al gran finale in vista del Monte Bianco. Un trittico che può decidere la classifica.

IVREA – PONTE DI LEGNO Tappe 15-16: Le montagne lombarde propongono una coppia di salite classiche della Corsa Rosa, dai tornanti infiniti del passo Gavia alle pendenze impossibili del Mortirolo. Ad anticiparle, un intrigante saliscendi con vista del lago di Como, sulle strade dove si corre il Giro di Lombardia.

COMMEZZADURA – SANATA MARIA DI SALA Tappe 17-18: Le Alpi orientali accolgono i ciclisti con le morbide valli di Sole, Isarco e Pusteria: più discese che salite, con le Dolomiti a fare da cornice all’eterna eleganza di Cortina.

TREVISO – CROCE D’AUNE Tappe 19-20: Le Pale di San Martino di Castrozza, traguardo della diciannovesima frazione, fanno da scenario anche della successiva impresa dolomitica, con il passo Rolle e il passo Manghen prima dell’ultimo sforzo sulle rampe del monte Avena.

VERONA Tappa 21: L’ingresso nell’Arena è l’apoteosi finale di un circuito che propone uno sguardo originale sulla città scaligera, dai ponti sull’Adige agli scorci sulle mura, dalla salita sul colle delle Torricelle ai palazzi cinquecenteschi del centro storico.