Un progetto di restauro bio sostenuto da Intesa Sanpaolo
La ‘Madonna con il Bambino’, meglio conosciuta come ‘Madonna del Parto’, di Jacopo Sansovino è tornata all’antico splendore grazie al restauro bio, una tecnica che utilizza dei batteri che “mangiano” lo sporco senza intaccare il marmo della scultura. L’opera è ammirabile all’interno della Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, a Roma. È stata restaurata dalla Soprintendenza speciale di Roma grazie al finanziamento di Intesa Sanpaolo che con il progetto “Restituiamo” ha portato al restauro di decine di opere in tutta Italia.
“La Madonna del Parto è una scultura meravigliosa realizzata in un unico blocco di marmo di Carrara – spiega Daniela Porro, soprintendente speciale del Comune di Roma -. Molto importante dal punto di vista storico-artistico, ma soprattuto dal punto di vista devozionale e proprio per questo è circondata da ex voto. La superficie era molto deteriorata a causa della sovrapposizione di olii, resine, polveri sottili. È stata restaurata grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo attraverso una metodologia molto innovativa che usa batteri che mangiano letteralmente le polveri depositate nel tempo. Una metodologia messa a punto da Enea e siamo contenti di restituire alla cittadinanza un’opera meravigliosa”.
“Noi siamo qui oggi come Intesa Sanpaolo con il nostro progetto ‘Restituzioni’ – racconta Silvia Foschi, Responsabile patrimonio storico e artistico di Intesa Sanpaolo – un progetto con cui dal 1989 sosteniamo il restauro di opere appartenenti al patrimonio artistico del Paese. Da quasi 35 anni ci poniamo al fianco del ministero della Cultura per recupero e restauro di opere particolarmente bisognose di interventi. In questi anni abbiamo restaurato 2mila opere d’arte, molte delle quali di tipo monumentale come questa scultura di di Jacopo Sansovino”.
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