Ripartono venerdì 30 Giugno le attività del Parco dell’anima di Noto, fondato da Alessia Montani e Luigi Grasso con M’AMA.ART, un Museo a cielo aperto, che ambisce divenire la banca dei semi antichi del mondo, in colloquio con artisti contemporanei. Dopo Michelangelo Pistoletto, Marianna Masciolini, Franco Politano, Domenico Pellegrino, Chicco Margaroli, Toni Campo, Accademia di Aracne, Marina Mabe Bertagnin, solo per citare alcuni, Parco dell’anima continua nel progetto costruttivo di cultura nel segno di una stretta cooperazione tra arte e recupero delle antiche colture e culture italiane e dell’area del Mediterraneo e a sostegno della valorizzazione dei territori e del turismo culturale, invitando artisti scelti per avere fatto dei temi della sostenibilità e dell’equilibrio tra Uomo e Natura il centro della propria ricerca.
Venerdì 30 Giugno (l’appuntamento di lancio è alle 18.30) approda al Parco dell’anima, Maria Cristina Finucci, architetto artista nota internazionalmente per essere la Presidente del Garbage Patch State, lo Stato da lei fondato all’Unesco nel 2013, per denunciare il problema dell’inquinamento da plastica. L’artista sarà presente alle 18.30 alla Sala degli Specchi di Noto, per raccontare attraverso un video, gli ultimi dieci anni della sua opera, dedicati interamente alla sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, inteso in senso più ampio possibile. A seguire, un frammento della sua installazione più celebre, dal titolo HELP, parola con la quale l’artista sintetizza un grido di aiuto, per mettere l’accento sulle ferite inferte alla Natura sarà collocata presso il Parco dell’anima di Noto, che in futuro potrà diventare, dopo il MAXXI di Roma, una nuova Ambasciata del Garbage Patch State.
Maria Cristina Finucci, è un’artista che affronta temi ambientali e sociali. Nel 2013 all’Unesco ha fondato il Garbage Patch State, il Paese delle isole di plastica negli oceani. Negli anni ha realizzato moltissime installazioni monumentali in varie parti del mondo come per citarne solo un paio al Foro romano e al palazzo delle Nazioni Unite a New York. le sue opere sono collocate in varie istituzioni e musei. Ha recentemente costituito la Fondazione Finucci, una no profit per promuovere l’arte che opera a favore del pianeta e dei suoi abitanti.