Gli edifici consentiranno di fare nuova luce sulle origini e sullo sviluppo urbanistico della polis magnogreca
Due nuovi templi dorici sono stati sono stati scoperti nel Parco archeologico di Paestum. I templi sono stati portati alla luce nel corso della campagna di scavo stratigrafico in corso nella zona occidentale dell’antica città di Poseidonia-Paestum, a ridosso della cinta muraria e a poche centinaia di metri dal mare. Questi edifici sacri consentono di fare nuova luce sulle origini e lo sviluppo urbanistico della polis magnogreca e forniscono dati cruciali per comprendere l’evoluzione dell’architettura dorica a Poseidonia e in Magna Grecia.
Nel @paestumparco sono stati portati alla luce due templi greci di stile dorico. Una scoperta che consente di ampliare la conoscenza della polis e di comprendere l’evoluzione dell’architettura dorica a Poseidonia e in Magna Grecia.#MiC #scoperte #archeologia pic.twitter.com/Qzw0FjIIhX
— Ministero della Cultura (@MiC_Italia) January 13, 2024
Sangiuliano: “A Paestum iniziative dopo decenni di inerzia”
“Le recenti scoperte confermano quanto a Paestum ci sia ancora molto da fare sul fronte degli scavi, della ricerca e anche sul piano della valorizzazione. Dopo decenni di inerzia, il Ministero della Cultura sta dando impulso a notevoli iniziative. Abbiamo riaperto il Museo archeologico nazionale dopo importanti e impegnativi lavori di riallestimento che consentono un pregevole percorso espositivo”. Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sulla scoperta di due nuovi templi dorici nel parco archeologico di Paestum. “Nelle prossime settimane sarò di nuovo a Paestum per sottolineare il valore dell’intervento di riqualificazione, da 20 milioni di euro, nell’ex stabilimento della Cirio. Nei mesi scorsi mi sono recato anche a Velia per inaugurare la mostra ‘Elea: la rinascita’ e garantire un primo stanziamento di risorse per iniziare a realizzare il museo”, aggiunge Sangiuliano.
Direttrice Parco Archeologico: “Nuovi rinvenimenti fruibili a breve”
“Questi eccezionali rinvenimenti, che aggiungono nuovi fondamentali tasselli alla ricostruzione della storia arcaica della colonia magnogreca di Poseidonia, documentano le molteplici fasi costruttive di un santuario situato in una zona liminare, in prossimità della costa da cui i coloni stessi erano giunti alcuni decenni prima, ed edificato in epoca arcaica prima ancora che la città fosse dotata di un circuito difensivo”. Lo spiega Tiziana D’Angelo, direttore del Parco archeologico di Paestum e Velia, commentando la scoperta di due nuovi templi dorici a Paestum. “Si tratta – aggiunge – di un cantiere di scavo complesso che necessita della collaborazione di archeologi, restauratori, ingegneri, architetti e geologi. A breve le attività di scavo saranno concluse e siamo già al lavoro per creare un nuovo percorso di fruizione che renda questo importante santuario accessibile al pubblico”
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