Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Comunità di Sant’Egidio

L’occhio fotografico discreto dello smartphone per raccontare alcuni pezzi di Africa e di Medio Oriente. Nasce così il libro fotografico “Frammenti” del magistrato della Corte dei Conti Stefano Glinianski presentato nella sua seconda edizione martedì a Roma. Un progetto lanciato più di un anno fa all’Università Orientale di Napoli e riscoperto in una seconda veste al Circolo Magistrati della Corte dei Conti di Roma. Un viaggio che spazia dai sorrisi dei bambini del Kenya al dramma dei campi profughi palestinesi. Per spiegare il titolo con le parole dell’autore: “I frammenti sono ciò che compongono la nostra vita. Siamo costantemente bombardati da situazioni e da coincidenze che prese singolarmente non rappresentano quello che viste nella loro unità possono rappresentare”. Un progetto che prova a raccontare segmenti di umanità ma che dà anche un contributo concreto: il ricavato delle vendite delle copie sarà devoluto alla Comunità di Sant’Egidio. Tra gli ospiti della serata l’Arcivescovo Emerito di Genova Angelo Bagnasco: “Un’umanità bella che però ci ricorda anche i drammi della vita che ho visto in alcune bellissime foto e che anche esprimono l’animo religioso dei popoli più diversi. Un animo religioso che ricorda a noi occidentali la sostanza, l’essenza delle cose, della vita e del vivere insieme”. In sala anche il direttore d’orchestra Giuseppe Vessicchio che vede nell’opera “delle cose meravigliose. Soprattutto in un periodo in cui temiamo la tecnologia, l’intelligenza artificiale, ci troviamo davanti a un libro fatto con la semplice fotocamera del telefono e la qualità è senza dubbio una dote dell’operatore” prosegue il maestro, “In un certo senso come quando si pensava che la musica fosse finita perché si erano esaurite tutte le possibilità del mondo tonale scopriamo che non è vero e che c’è sempre una possibilità di interpretare la realtà attraverso un punto di vista”. A fare gli onori di casa il presidente del Circolo Magistrati della Corte dei Conti Stefano Castiglione: “Mi ha fatto molto piacere ricevere la richiesta di presentare questo libro nel nostro circolo. Mi è piaciuto molto il libro e mi hanno colpito molto soprattutto le immagini dei bambini che mostrano la straordinaria resilienza dei luoghi in cui vivono nonostante povertà e guerre”.

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