Milano, 22 giu. (LaPresse) – Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che cala dello 0,44% a 20.014,11 punti e il Ftse All-Share che perde lo 0,49% a 20.728,59 punti. Dalla Grecia arrivano buone notizie, ma non sufficienti a tenere i mercati sopra la parità. Chiudono in ribasso le principali Borse europee, con il Ftse 100 di Londra che cede lo 0,04% a 5.772,99 punti, il Cac 40 di Parigi che perde lo 0,15% a 3.871,37 punti e il Dax di Francoforte che mostra un ribasso dello 0,1% a 7.278,19 punti. Il Parlamento di Atene ha riconfermato la fiducia al primo ministro George Papandreou, con 155 a favore e 143 contrari, ma per ottenere la prima tranche del prestito di salvataggio da 12 miliardi la Grecia dovrà approvare la prossima settimana il piano di austerity. Dagli Stati Uniti i mercati attendevano una conferma da parte della Fed, arrivata a scambi conclusi, dei tassi di interesse nell’intervallo tra lo 0 e lo 0,25%.

A Milano Fondiaria-Sai scivola in fondo al paniere principale con un crollo del 4,22% a 4,45 euro. Per stasera sono previsti i consigli di amministrazione della società della scuderia Ligresti e della controllata Milano Assicurazioni (oggi -4,48% a 0,768 euro) per approvare gli aumenti di capitale da rispettivi 450 e 350 milioni di euro. Continua l’onda positiva di Lottomatica, che svetta per il secondo giorno consecutivo nel Mib dopo il rinnovo, fino al settembre 2018, del contratto per la gestione delle lotterie in Georgia. Il titolo balza del 3,75% a 13,57 euro. Rimane invece ancorato alla parità Parmalat, a 2,59 euro. Oggi il pm di Milano, Eugenio Fusco, ha ascoltato il presidente di Lactalis Italia, Antonio Sala, in merito alla scalata del gruppo francese su Parmalat. Sotto la lente della Procura di Milano sono finite tutte le operazioni che hanno portato il gruppo di Laval in breve tempo al 29% di Collecchio.

Eni perde l’1,12% a 15,89 euro. Oggi la procura ha messo sotto inchiesta alcuni top manager del Cane a sei zampe, per un presunto giro di tangenti, con grandi aziende italiane dell’ingegneristica e delle costruzioni che avrebbero pagato per partecipare ad appalti internazionali. In particolare, questo sistema sarebbe stato applicato per il giacimento di petrolio iracheno Zubair, uno dei più grandi al mondo, e quello di Jurassic Field, nel Nord del Kuwait. Coinvolta la controllata Saipem, che oggi perde l’1,08% a 35,55 euro. Saipem e Eni si sono già definite parti lese dal management. Chiude gli scambi in negativo anche il colosso pubblico Finmeccanica (-0,73% a 8,135 euro), nonostante, nonostante Alenia, tramite la joint venture con Sukhoi Holding, abbia ottenuto al Paris Air Show a Le Bourget (Francia) un contratto per la fornitura a Blue Panorama Airlines di 12 Sukhoi Superjet per 370 milioni di dollari.

Nel resto del paniere principale, bene Enel (+1,39%), Autogrill (+0,99%), Diasorin (+0,47%), Ansaldo Sts (+0,42%), Bulgari (+0,08%), Intesa Sanpaolo (+0,22%) e Pirelli (+0,07%). In forte calo Azimut (-2,83%), Mediolanum (-2,48%), Mediaset (-2,23%), A2a (-2%), Mediobanca (-1,89%), Prysmian (-1,84%), Popolare Milano (-1,83%) e Impregilo (-1,79%).

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