Milano, 30 giu. (LaPresse) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che sale dell’1,62% a 20.186,94 punti e il Ftse All-Share che cresce dell’1,55% a 20.913,18 punti. Oggi il Parlamento greco ha approvato la legge attuativa del programma di austerity da 78 miliardi di euro, con 28 miliardi di tagli e 50 di privatizzazioni. Inoltre la Germania ha detto che le sue banche parteciperanno al salvataggio di Atene. E per il secondo giorno di fila, l’effetto Grecia fa salire i listini europei. L’indice Ftse 100 di Londra guadagna l’1,53% a 5.945,71 punti, il Dax di Francoforte cresce dell’1,13% a 7.376,24 punti e il Cac 40 di Parigi sale dell’1,48% a 3.982,21 punti. Secondo il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, “ora ci sono le condizioni per la tranche di aiuti finanziari alla Grecia e per un rapido progresso della trattativa su un secondo pacchetto di assistenza”. Intanto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, parlando di “forte vigilanza” sull’inflazione, ha dato un segnale ulteriore per un rialzo dei tassi di interesse a luglio all’1,5%. Negli Stati Uniti il dato macro sui sussidi di disoccupazione dimostra una sostanziale stabilità a 428mila richieste di disoccupazione, mentre Wall Street procede in territorio positivo.

A Milano, che torna sopra quota 20mila punti, bene il comparto bancario. Banco Popolare balza del 4,27% a 1,589 euro. “Penso che la banca unica non sia esclusa”, ha spiegato il consigliere delegato della popolare, Pierfrancesco Saviotti alla presentazione del piano, che prevede un utile netto a 603 milioni nel 2013 e a 930 milioni nel 2015 e un dividend payout pari al 40%. Salgono anche Banca Montepaschi (+1,75% a 0,5225 euro), Popolare Milano (+4,76% a 1,629 euro), Intesa Sanpaolo (+2,8% a 1,836 euro), Ubi Banca (+1,68% a 3,882 euro) e Unicredit (+2,75% a 1,46 euro). Per quanto riguarda il resto del comparto finanziario, Azimut che ha balza del 4,55% a 6,435 euro e Mediolanum del 2,98% a 3,184 euro.

Tra gli altri titoli, in evidenza A2A (+1,99%), Exor (+2,13%), Fiat (+2,78%), Impregilo (+3,84%), Pirelli (+2,2%), Mediaset (+2,6%), Telecom Italia (+2,57%) e Tod’s (+2,1%). Nel Mib scendono solo Tenaris (-0,38%) e Atlantia (-0,81%). Fuori dal paniere principale, Telecom Italia Media cede il 2,91% a 0,22 euro dopo l’annuncio dell’interruzione della trattativa tra la società e il giornalista e conduttore televisivo, Michele Santoro.

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